Calcio femminile, una grande occasione per lo sport italiano e per la nostra società

I tan­tis­si­mi com­pli­men­ti alla Nazio­na­le che è appro­da­ta ai cam­pio­na­ti mon­dia­li devo­no cor­ri­spon­de­re a un impe­gno rin­no­va­to per pro­muo­ve­re il cal­cio fem­mi­ni­le.

La Figc ha comin­cia­to a “fare sul serio” con il cal­cio fem­mi­ni­le solo un paio di anni fa, con un ritar­do di più di ven­t’an­ni rispet­to agli altri pae­si euro­pei. Nono­stan­te il ritar­do in Ita­lia abbia­mo cul­tu­ra spor­ti­va e cal­ci­sti­ca e infi­ni­te risor­se che van­no sol­tan­to valo­riz­za­te e dif­fu­se. Spe­ria­mo che il nuo­vo Pre­si­den­te del­la Figc sap­pia rilan­cia­re un pro­get­to com­ples­si­vo per il cal­cio fem­mi­ni­le, che si risol­va­no alcu­ne que­stio­ni aper­te da trop­po tem­po e si dia il giu­sto risal­to a un set­to­re che può cre­sce­re mol­to, soprat­tut­to se accom­pa­gna­to da un’informazione atten­ta e da un accu­ra­to lavo­ro sui media. Le aspet­ta­ti­ve sono mol­te e sono cre­sciu­te, come si può rile­va­re anche da un cam­pio­na­to più for­te, con le gran­di socie­tà che si sono final­men­te mos­se, par­te­ci­pan­do diret­ta­men­te con le loro formazioni.
E anche la poli­ti­ca si è for­se resa con­to che il mon­do del cal­cio fem­mi­ni­le non si può più affron­ta­re con la super­fi­cia­li­tà degli ste­reo­ti­pi e dei luo­ghi comu­ni, ma con curio­si­tà e atten­zio­ni sin­ce­re.

Il cal­cio fem­mi­ni­le è una gran­de occa­sio­ne per lo sport ita­lia­no e per la nostra socie­tà: il momen­to è ora.

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