Un grande concorso per il contrasto delle disuguaglianze, per analizzare ciò che continua a farle crescere e gli strumenti per ridimensionarle. Una ricerca che è anche iniziativa politica, presentazione di proposte di legge, sfida al sistema del «così com’è».
C’è chi come Stiglitz la chiama Frattura (notevole il tomo recentemente pubblicato da Einaudi con la rassegna dei suoi articoli degli ultimi anni), c’è chi si interroga, come Daniele Poto indaga sull’Italia diseguale, c’è chi fa notare che Il lavoro non basta più (Chiara Saraceno), c’è chi seleziona soluzioni per Crescere insieme (Bernardo Bortolotti), c’è chi si batte Contro la miseria, come scrive Giovanni Perazzoli.
Possibile ha avviato un lavoro di demolizione di alcuni luoghi comuni molto mainstream e molto fallaci, come gli 80 euro e gli effetti del Jobs Act, sta lavorando a proposte di legge sulla progressività, sull’equilibrio e sulla parità, sulla retribuzione e sulla vigilanza del sistema finanziario.
Vorremmo che fosse la nostra campagna elettorale per il 2016, in cui sia candidata l’Uguaglianza, parola scomparsa dal lessico politico per troppi anni e ora ritornata con forza e con drammaticità nella vita di molti, quasi tutti (perché anche quelli che stanno bene dovrebbe farsi carico del problema, prima che riguardi anche loro).
Per questo, abbiamo aperto uno spazio sulla nostra piattaforma, a cui potete contribuire, organizzeremo appuntamenti, promuoveremo soluzioni di governo.