Questa frase è un po’ il refrain di tanti anni: l’abbiamo sentita mille volte e non sempre praticata fino in fondo: è una linea di tendenza ma anche un monito a prendersi delle responsabilità se si vuole “cambiare le cose, cambiandole”.
Serve a dire che le idee devono avere le gambe per concretizzarsi, che tutti i temi portati avanti da questo gruppo di persone non vivono da soli ma sono necessarie delle persone che concretamente, col loro impegno, li portino avanti giorno per giorno.
Siccome “è difficile fare le cose se non sei nella posizione giusta” (come disse una volta il mio prof.), è proprio per dar corpo al progetto di questi anni che una parte delle fantastiche persone che hanno costruito questa rete hanno deciso di candidarsi alle primarie del 16 febbraio per l’elezione dei segretari regionali del PD.
Ci sentiamo quindi tutti coinvolti in queste primarie ed è per questo che vogliamo presentare i nostri amici che hanno deciso di mettersi in gioco nelle diverse regioni.
In Piemonte c’è Daniele Viotti, attivista dei diritti civili, cofondatore dell’associazione Quore, per l’uguaglianza della comunità LGBT ed ex consigliere comunale di Alessandria. Il suo slogan è “un altro modo”.
In Lombardia la candidata è Diana de Marchi, consigliera della Provincia di Milano e segretaria del Circolo Pio la Torre, dove si è impegnata soprattutto sui temi della scuola e della coesione sociale. Lancia la sua candidatura come una sfida alla continuità. Come slogan ha scelto: “mai più lontani”.
In Liguria la partita la gioca Stefano Gaggero, coordinatore regionale della mozione Civati e segretario del circolo Pd di Sturla-Quarto a Genova. La sua candidatura si basa sul cambiamento, per un partito “nuovo e dinamico” e “una Liguria dove non siano i nonni e i padri a caricarsi sulle spalle i propri figli, ma viceversa”.
In Umbria corre Juri Cerasini, assessore allo Sport del Comune di Spoleto che si prefigge di “abbattere tutte le barriere”, anche e soprattutto quelle all’interno del PD. Lo slogan della campagna infatti è “PD senza barriere”
Nelle Marche ha deciso di candidarsi una punta di diamante: Luca Fioretti, presidente dell’Associazione nazionale Comuni virtuosi nonchè sindaco di Monsano, che anima lavorando sui temi dell’ambiente, della mobiità sostenibile, del recupero dei rifiuti, dell’energia rinnovabile. Lo slogan della sua candidatura è “un #PDiverso”.
In Lazio la sfida la porta Marco Guglielmo, consigliere Comunale ad Albano Laziale, specializzato in politiche sui rifiuti, che ha lottato contro l’inceneritore nella sua città e per l’adozione degli open data. Il motto scelto per questa nuova battaglia collettiva è “Il solito? No, grazie.”
In Calabria c’è Mimmo Lo Polito, sindaco di Castrovillari, impegnato da sempre a diffondere il senso civico insieme al principio che il bene pubblico è il bene di ciascuno e di tutti. La sua candidatura porta il marchio della “trasparenza assoluta”.
In Sicilia scende in campo Antonella Monastra, consigliera comunale di Palermo impegnata su temi quali la salute pubblica, la prevenzione e la salute delle donne. Il suo slogan è “Cambiamo genere”.
Anche questa insomma è un’ottima “squadra #civoti”, come quella che ci ha accompagnato lungo il percorso delle primarie e che continuerà ad accompagnarci perchè, come abbiamo sempre detto, l’avventura di dicembre è stata una candidatura collettiva.
In bocca al lupo a tutti!