Cannabis, Civati: Salvini è strumentale, non c’è droga nei negozi

L’uscita di Sal­vi­ni sul­la can­na­bis è stru­men­ta­le, non rap­pre­sen­ta nes­su­na prio­ri­tà, né per lui né per il Pae­se, ma è la soli­ta ope­ra­zio­ne di distra­zio­ne di mas­sa dai guai che sta pas­san­do il suo gover­no. I nego­zi di can­na­bis light non ven­do­no “dro­ga”, come la chia­ma lui, sono a nor­ma di leg­ge e nes­su­no può “sigil­lar­li”, anche per­ché seguen­do il suo cri­te­rio biso­gne­reb­be vie­ta­re anche le len­zuo­la di cana­pa. Fino­ra la can­na­bis era spa­ri­ta dal dibat­ti­to elet­to­ra­le. E pur­trop­po è tor­na­ta nel modo peg­gio­re, con una pro­pa­gan­da disin­for­ma­ta e disin­for­man­te. Il mini­stro del­l’In­ter­no non sem­bra ave­re com­pe­ten­ze sul­l’ar­go­men­to, ma soprat­tut­to Sal­vi­ni dovreb­be con­tra­sta­re le mafie, men­tre la sua posi­zio­ne ne favo­ri­sce i traf­fi­ci ille­ga­li. La lega­liz­za­zio­ne è l’u­ni­ca solu­zio­ne vali­da per garan­ti­re la salu­te e stron­ca­re i traf­fi­can­ti, che si arric­chi­sco­no in manie­ra smi­su­ra­ta”. Lo dichia­ra il fon­da­to­re di Pos­si­bi­le, Giu­sep­pe Civa­ti, can­di­da­to di Euro­pa Ver­de alle Euro­pee nel­le cir­co­scri­zio­ni Ita­lia cen­tra­le e Ita­lia Nord-Occidentale.

“Anche que­sta — aggiun­ge Civa­ti — è una que­stio­ne euro­pea, non rin­via­bi­le. In Euro­pa ci sono alcu­ni Pae­si, tra cui il nostro, in cui il con­su­mo di can­na­bis è mol­to alto. Pae­si in cui, sal­vo il caso por­to­ghe­se e una legi­sla­zio­ne più fles­si­bi­le in Olan­da e in Spa­gna, si fati­ca a indi­vi­dua­re solu­zio­ni per lega­liz­za­re la can­na­bis. Men­tre in Ita­lia il tema vie­ne dibat­tu­to con logi­che boc­cia­te dal­la sto­ria sot­to lo slo­gan del­la ‘guer­ra alla droga’”.

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