La cannabis non è uno scherzo, lo abbiamo già detto, ma chi continua con il proibizionismo insensato o chi insiste a ignorare la questione (“c’è ben altro a cui pensare”) scherza con le vite di milioni di persone. E contribuisce al giro di affari delle mafie, che su questa illegalità fanno i soldi. Un sacco di soldi.
Mentre altri paesi (come il Messico!) prendono la strada della legalizzazione, in Italia il dibattito è assente o del tutto avulso dalla realtà dei dati, dall’esempio di chi è più avanti di noi e dall’interesse degli individui e della collettività: la cannabis legale è l’opposto della cannabis mafiosa, migliorerebbe in qualità e in sicurezza per i consumatori, sarebbe un guadagno per lo Stato.
Per tutti questi motivi il mese di aprile lo dedicheremo a fare chiarezza sulla legalizzazione della cannabis: quali strade sono già state intraprese, a che punto siamo in Italia, cosa succede negli altri paesi, quali sono i numeri e le basi scientifiche che dovrebbero animare il dibattito perché sia serio. Perché è una questione che non ha senso continuare a rimandare, mentre tutti intorno a noi cambiano, e questo paese continua a rimanere al palo.