La legge sulla legalizzazione della cannabis torna in commissione. Qualcuno strumentalizza questo passaggio, nella speranza che finisca nella palude proibizionista. Noi invece responsabilmente pensiamo che sia giusto che si discuta approfonditamente la questione e che si arrivi in tempi ragionevoli a una espressione chiara di voto.
Sappiamo che la maggioranza è spaccata in almeno due pezzi: la contrarietà di Ncd e di buona parte del governo (il premier non avendone mai parlato, se non in termini molto elusivi), da una parte, e la disponibilità di alcuni parlamentari ad affrontare la legge con spirito laico, dall’altra. Ci auguriamo ovviamente che prevalgano questi ultimi e che premier e governo non si mettano di traverso. Noi siamo stati fin qui molto responsabili e rigorosi: ci auguriamo lo siano tutti, in previsione dell’approvazione di una buona legge e di un approccio finalmente razionale e liberale, responsabile e documentato. Si tratta di una prova di maturità per il Parlamento italiano: ci auguriamo che — ancora una volta — non sia sprecata.