Capocolonna: il cantiere è sotto sequestro, ma continueremo a vigilare

Dopo il fermo dei lavori e l’avvio di un procedimento penale che accerti eventuali violazioni e responsabilità, non possiamo che salutare con favore la sostituzione del sovrintendente. Speriamo che sia solo il primo vero passo del Mibact, più volte sollecitato da Civati per vie ufficiali e non solo, a una rinnovata attenzione rispetto al patrimonio di cultura e ambiente che rappresenta tutta l’area di Capocolonna.

E’ lun­go l’inverno ma pri­ma o poi è costret­to a cede­re il pas­so. La pri­ma­ve­ra che si fa lar­go è anco­ra più bel­la nei luo­ghi inca­glia­ti tra natu­ra e sto­ria: è lì che biso­gne­reb­be fare il pri­mo vero cam­bio di sta­gio­ne per risco­pri­re la bel­lez­za del mon­do. Tra que­sti luo­ghi c’è sicu­ra­men­te Capo­co­lon­na, di cui Sci­fo non è che la sua pro­se­cu­zio­ne geo­gra­fi­ca, e non può cer­to sot­trar­si alla primavera.

I mez­zi e gli ope­rai del Mari­ne Park Vil­la­ge han­no smes­so da qual­che set­ti­ma­na di fare “rumo­re” per­ché il can­tie­re è, al momen­to, sot­to seque­stro. E anche il sovrin­ten­den­te Mario Paga­no da quel­le par­ti non gira più. Il Diret­to­re Gene­ra­le Archeo­lo­gia Bel­le Arti e Pae­sag­gio del Mini­ste­ro Beni Cul­tu­ra­li, dott.ssa Cate­ri­na Bon, ha avo­ca­to a sé le “atti­vi­tà ine­ren­ti il pro­ce­di­men­to rela­ti­vo al can­tie­re del rea­liz­zan­do vil­lag­gio turi­sti­co di Sci­fo”, dele­gan­do il dott. Sal­va­to­re Pata­mia Segre­ta­rio Regio­na­le MiBACT per la Cala­bria ad occu­par­si del­la con­tro­ver­sa vicenda.

Dopo il fer­mo dei lavo­ri e l’avvio di un pro­ce­di­men­to pena­le che accer­ti even­tua­li vio­la­zio­ni e respon­sa­bi­li­tà, non pos­sia­mo che salu­ta­re con favo­re la sosti­tu­zio­ne del sovrin­ten­den­te.

Spe­ria­mo che sia solo il pri­mo vero pas­so del Mibact, più vol­te sol­le­ci­ta­to da Civa­ti per vie uffi­cia­li e non solo, a una rin­no­va­ta atten­zio­ne rispet­to al patri­mo­nio di cul­tu­ra e ambien­te che rap­pre­sen­ta tut­ta l’area di Capo­co­lon­na. Come abbia­mo fat­to dal pri­mo momen­to, rac­co­glien­do la pro­te­sta del­le asso­cia­zio­ni ter­ri­to­ria­li, con­ti­nue­re­mo a insi­ste­re per­ché si apra una discus­sio­ne costrut­ti­va e gene­ra­le – poli­ti­ca, appun­to — sul­la tute­la e la valo­riz­za­zio­ne di luo­ghi che sono la nostra sto­ria e pro­ba­bil­men­te il nostro futuro.

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