Clima e Ambiente

La Nature Restoration Law è stata approvata nonostante il governo italiano

Alla fine la Natu­re Resto­ra­tion Law è sta­ta appro­va­ta. Un rego­la­men­to quan­to­mai neces­sa­rio per il futu­ro dell’Europa e di cit­ta­di­ne e cit­ta­di­ni euro­pei e asso­lu­ta­men­te fon­da­men­ta­le per il perio­do sto­ri­co che stia­mo viven­do. Una noti­zia impor­tan­te, per cer­ti ver­si inat­te­sa soprat­tut­to dopo che alcu­ni Sta­ti ave­va­no espres­so una posi­zio­ne di net­ta con­tra­rie­tà anche a fronte …

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Nature Restoration Law: stavolta ha vinto la Terra!

È un momen­to sto­ri­co: oggi l’Europa ren­de leg­ge il ripri­sti­no del­la natu­ra, e defi­ni­sce la dire­zio­ne che il nostro con­ti­nen­te segui­rà per ridar­le spa­zio. La que­stio­ne non è edo­ni­sti­ca, e nem­me­no intel­let­tua­le: si trat­ta di per­met­te­re che gli eco­si­ste­mi, come i fiu­mi o le zone umi­de, ter­re col­ti­va­te e fore­ste, tor­ni­no gra­dual­men­te in una con­di­zio­ne di equi­li­brio per con­ti­nua­re a tra­sfor­ma­re la mate­ria, per ren­de­re, cioè, la bio­sfe­ra vivi­bi­le anche per noi.

Un voto per il clima

Ci inte­res­sa che le solu­zio­ni alla cri­si cli­ma­ti­ca sia­no asso­cia­te alla soste­ni­bi­li­tà sociale.
Per far­lo occor­ro­no scel­te poli­ti­che: per­ché la scien­za entri nel­la poli­ti­ca, occor­re che anche la poli­ti­ca entri nel­la scien­za. Chi por­ta avan­ti le bat­ta­glie, da entram­be le par­ti, deve esse­re in gra­do di vede­re l’in­te­ro quadro. 

Overshoot day: abbiamo un solo pianeta, ma lo sfruttiamo come se ne avessimo quasi due

di Chia­ra Ber­to­gal­li  Abbia­mo un solo pia­ne­ta, ma lo sfrut­tia­mo come se ne aves­si­mo qua­si due.  La natu­ra rige­ne­ra le risor­se di cui abbia­mo biso­gno per vive­re, ma noi ne chie­dia­mo sem­pre di più e, se non ral­len­tia­mo, un pia­ne­ta fini­rà per non basta­re. Ovvia­men­te ciò non è pos­si­bi­le. Solo una pro­spet­ti­va mio­pe ed indi­vi­dua­li­sta può …

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L’unica guerra da fare è quella al riscaldamento globale

L’u­ni­ca guer­ra da fare è quel­la al riscal­da­men­to glo­ba­le, la miti­ga­zio­ne dei cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci è la gran­de sfi­da di que­sto seco­lo. Potre­mo vin­cer­la sol­tan­to evi­tan­do le distra­zio­ni, svi­lup­pan­do cul­tu­ra ambien­ta­le e agen­do in modo con­sa­pe­vo­le e respon­sa­bi­le su lar­ghis­si­ma scala.

Energie rinnovabili, facciamo un po’ di chiarezza

Qual­cu­no ha det­to che “sareb­be mol­to più bre­ve” instal­la­re impian­ti nuclea­ri “di quan­to ci vor­reb­be per costrui­re impian­ti foto­vol­tai­ci ed eoli­ci”. Ebbe­ne, tale affer­ma­zio­ne è da cata­lo­ga­re tra le bufa­le: foto­vol­tai­co ed eoli­co sono le tec­no­lo­gie con i tem­pi di instal­la­zio­ne più bre­vi. Sono bloc­ca­te soprat­tut­to per moti­vi buro­cra­ti­ci, non tec­ni­ci. I tem­pi per le …

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Ambiente e Costituzione: saremo all’altezza?

La Costi­tu­zio­ne, così come la Repub­bli­ca, sia­mo tut­ti noi, nes­su­no esclu­so. Ecco per­ché que­sta modi­fi­ca avrà sen­so solo nel momen­to in cui sarà vera­men­te appli­ca­ta e attuata.
Il rischio non è solo quel­lo di con­ti­nua­re con deci­sio­ni e prov­ve­di­men­ti con­tro l’ambiente e la bio­di­ver­si­tà, ma anche di attac­ca­re i prin­ci­pi fon­da­men­ta­li del­la nostra demo­cra­zia che tro­va­no “casa” nel­la nostra Costituzione.

Tutti i rischi della nuova (vecchia) energia nucleare

Pun­tual­men­te, nel­le discus­sio­ni che gra­vi­ta­no attor­no alla ridu­zio­ne ormai neces­sa­ria del­le fon­ti fos­si­li per una pro­du­zio­ne di ener­gia da fon­ti rin­no­va­bi­li, emer­go­no le voci di chi vor­reb­be un ritor­no al nuclea­re. Pec­ca­to che ci sia­no alcu­ne que­stio­ni, sicu­ra­men­te non di poco con­to, irri­sol­te e che dif­fi­cil­men­te tro­ve­ran­no una solu­zio­ne nel bre­ve periodo.

Aspettando Glasgow, tra un “bla, bla, bla” e l’altro!

Il tem­po del bla bla bla è fini­to e biso­gna agi­re: non c’è più tempo.
Infi­ne c’è da cam­bia­re un para­dig­ma e da riscri­ve­re una sto­ria: sem­bra che le deci­sio­ni sul cli­ma le pren­da­no in pochi e in tavo­li deci­sa­men­te ristret­ti con la pre­sen­za del­le lob­by del car­bo­ne. Va com­ple­ta­men­te ribal­ta­to il tavo­lo, dan­do voce e ruo­lo a chi oggi subi­sce le con­se­guen­ze mag­gio­ri di que­sta cri­si socio cli­ma­ti­ca e ambientale.