Istruzione

Le bozze degli accordi sull’autonomia differenziata sono peggio del previsto

Dal­la let­tu­ra del­le boz­ze degli accor­di, gli inten­ti rispet­to alla regio­na­liz­za­zio­ne del siste­ma di Istru­zio­ne appa­io­no più inquie­tan­ti di quan­to ave­va­mo pre­vi­sto e san­ci­sco­no la volon­tà poli­ti­ca con­cla­ma­ta di fram­men­ta­re la scuo­la pub­bli­ca sta­ta­le e stra­vol­ger­ne gli obiet­ti­vi più profondi.

Scuola, Brignone: Bussetti si dimetta, vuole aumentare disparità

“Non è accet­ta­bi­le che un mini­stro dell’Istruzione dimo­stri disprez­zo ver­so il Sud. Le sue paro­le con­fer­ma­no in real­tà che il pro­get­to è quel­lo di lasciar affon­da­re una par­te del Pae­se, aumen­tan­do le dispa­ri­tà nel­la scuo­la attra­ver­so la rifor­ma sul­l’au­to­no­mia. Più risor­se ai ric­chi e le aree più in dif­fi­col­tà abban­do­na­te a se stes­se. Bus­set­ti non …

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Autonomia: Colpo mortale per la Scuola, il ministro finge di non saperlo

“L’au­to­no­mia dif­fe­ren­zia­ta richie­sta da Vene­to, Lom­bar­dia e, anche se in modo più blan­do, dal­l’E­mi­lia-Roma­gna, fago­ci­te­rà l’au­to­no­mia sco­la­sti­ca. Ed è gra­ve che il mini­stro Bus­set­ti fin­ga di non capir­lo. È vero che il gover­no sta discu­ten­do a por­te chiu­se con i pre­si­den­ti di Regio­ne, come se fos­se un fat­to pri­va­to e non un enor­me cam­bia­men­to nazio­na­le in …

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Autonomia differenziata: no alla “secessione dei ricchi”

Duran­te il Con­si­glio dei Mini­stri del­lo scor­so 21 dicem­bre, sen­za che fos­se mai sta­to aper­to il  neces­sa­rio dibat­ti­to né col mon­do del­la scuo­la né con l’opinione pub­bli­ca, si è deci­so di pro­se­gui­re il per­cor­so ver­so l’autonomia dif­fe­ren­zia­ta ini­zia­to un anno fa sot­to il gover­no Gen­ti­lo­ni: entro il 15 feb­bra­io il gover­no chiu­de­rà le inte­se con il Vene­to, la Lom­bar­dia e l’Emilia Roma­gna, che si stan­no svol­gen­do nel più asso­lu­to riserbo.

Il paradosso del cellulare

Da ani­ma­to­re digi­ta­le e docen­te in pri­ma linea da anni per l’uso del­la tec­no­lo­gia in clas­se, ho let­to con mol­ta per­ples­si­tà e non poca pre­oc­cu­pa­zio­ne ieri su “Il Mes­sag­ge­ro” un arti­co­lo secon­do il qua­le in Com­mis­sio­ne Cul­tu­ra alla Came­ra è sta­ta avan­za­ta la pro­po­sta di ban­di­re l’uso del cel­lu­la­re a scuo­la, addi­rit­tu­ra ven­ti­lan­do l’ipotesi di far depo­si­ta­re i cel­lu­la­ri pres­so la segre­te­ria. Mi sono chie­sta se in Com­mis­sio­ne ci sia­no per­so­ne esper­te dell’organizzazione quo­ti­dia­na di una scuo­la, per­ché già sen­to gli ulu­la­ti pro­ve­ni­re dal­le segre­te­rie didat­ti­che di tut­to lo Stivale.

A Catania la vera emergenza sicurezza sono le scuole che crollano

[vc_row][vc_column][vc_column_text]All’inizio dell’anno sco­la­sti­co, una dele­ga­zio­ne com­po­sta da stu­den­tes­se e stu­den­ti medi cata­ne­si si è reca­ta in pre­fet­tu­ra per con­se­gna­re un dos­sier sul­le pro­ble­ma­ti­che strut­tu­ra­li che col­pi­sco­no gli isti­tu­ti sco­la­sti­ci da cin­que anni a que­sta par­te, sen­za otte­ne­re rispo­ste con­cre­te da par­te del Pre­fet­to, che repli­ca­va con un’ennesima richie­sta di atte­sa. A gen­na­io la pro­te­sta è …

A Cata­nia la vera emer­gen­za sicu­rez­za sono le scuo­le che crol­la­no Leg­gi altro »

Con questo governo la scuola cambia in peggio, mobilitiamoci tutti

“Segui­re i sol­di” è sem­pre la via mae­stra, nel­la lot­ta alla mafia come in poli­ti­ca o nel­la vita quo­ti­dia­na, per capi­re qua­li sono i veri sco­pi del­le per­so­ne. Per que­sto gover­no, i sol­di si spo­sta­no non ver­so la scuo­la, ma lon­ta­no da essa: nei pros­si­mi 3 anni ci saran­no 4 miliar­di di euro in meno per l’istruzione e – cosa più gra­ve – 1,3 miliar­di di essi ver­ran­no tol­ti ai fon­di per il soste­gno ed il sup­por­to agli alun­ni con Biso­gni Edu­ca­ti­vi Speciali.

#Allabaselascuola — Un po’ di Birmania e un po’ di Bologna

Dopo il lan­cio del­la cam­pa­gna #alla­ba­se­la­scuo­la, abbia­mo rice­vu­to all’indirizzo mail scuola@possibile.com una let­te­ra di Ali­ce, 12 anni. Di segui­to le sue paro­le e la nostra rispo­sta. _______________________________________________________________________ Mi chia­mo Ali­ce ho 12 anni e ho appe­na fini­to la pri­ma media. L’e­sta­te scor­sa mi sono tra­sfe­ri­ta a Bolo­gna dal­la Bir­ma­nia dove ho fat­to tut­te le scuo­le elementari. …

#Alla­ba­se­la­scuo­la — Un po’ di Bir­ma­nia e un po’ di Bolo­gna Leg­gi altro »

#Allabaselascuola: la tua storia, le tue idee, la nostra scuola

La scuo­la è il luo­go e il mez­zo prin­ci­pa­le attra­ver­so cui si assi­cu­ra­no e pro­teg­go­no i dirit­ti socia­li e uma­ni del­l’in­di­vi­duo e del cit­ta­di­no, il luo­go del­lo svi­lup­po del­la per­so­na uma­na, l’or­ga­no costi­tu­zio­na­le e demo­cra­ti­co prin­ci­pa­le del­la Repub­bli­ca, il fon­da­men­to del­la comu­ni­tà civile.

La scuola classista non è la nostra scuola

Ieri un’inchiesta di Repub­bli­ca ha sve­la­to come sia­no mol­ti i licei che, nei “rap­por­ti di valu­ta­zio­ne” pre­sen­ta­ti sul por­ta­le Scuo­la in Chia­ro, pre­sen­ta­no come loro pun­ti di for­za l’assenza tra gli alun­ni di ragaz­zi di ori­gi­ne stra­nie­ra, disa­bi­li, pove­ri o rom.