Lavoro

Oltre i cori di giubilo, i dati Istat sull’occupazione

Pun­tua­li ad ogni pub­bli­ca­zio­ne dei dati Istat sui tas­si di occu­pa­zio­ne arri­va­no i com­men­ti di giu­bi­lo sui mira­co­lo­si effet­ti del Jobs Act. #Istat Cala la disoc­cu­pa­zio­ne, anche tra i gio­va­ni. L’im­pe­gno per le rifor­me ottie­ne risul­ta­ti. E con­ti­nua — Pao­lo Gen­ti­lo­ni (@PaoloGentiloni) April 3, 2017 Come al soli­to, ci rivol­gia­mo ai nume­ri. Quel­li spo­gli del­le serie storiche, …

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Cosa può fare un sindaco per favorire la creazione di posti di lavoro nella sua città? — Alcune esperienze negli USA e in Europa

Cosa può fare un sin­da­co per favo­ri­re la crea­zio­ne di posti di lavo­ro nel­la sua cit­tà? Può guar­da­re alle espe­rien­ze di altre cit­tà e pro­va­re a repli­ca­re i model­li miglio­ri. Vedia­mo­ne alcu­ne ame­ri­ca­ne (i più inte­res­san­ti stu­di sul tema sono sta­ti fat­ti su cit­tà ame­ri­ca­ne) e una euro­pea. Seat­tle — Fine degli anni Set­tan­ta (1979 …

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Con passione, cordialmente: perché non possiamo continuare a penalizzare i professionisti della cultura

Ma dav­ve­ro per pub­bli­ciz­za­re un’i­ni­zia­ti­va bel­la e impor­tan­te come quel­la che il FAI orga­niz­za da decen­ni è neces­sa­rio abbas­sar­si a crea­re con­trap­po­si­zio­ni inu­ti­li e dan­no­se, anzi, inu­ti­li in quan­to dan­no­se? Ma dav­ve­ro è neces­sa­rio met­te­re l’uno con­tro l’altro i volon­ta­ri e i pro­fes­sio­ni­sti dei beni cul­tu­ra­li, a disca­pi­to del ruo­lo di entram­bi (ma ovvia­men­te soprat­tut­to di quel­lo dei lavo­ra­to­ri, che han­no, in que­sto caso, di più da perdere)?

Il governo Renzi e i voucher

Colo­ro che han­no defi­ni­ti­va­men­te sman­tel­la­to l’oc­ca­sio­na­li­tà del ricor­so ai vou­cher e che nul­la han­no fat­to di fron­te all’e­splo­sio­ne del loro uso (e abu­so), colo­ro che han­no sem­pre dife­so i vou­cher, ora nega­no qual­sia­si responsabilità.

Lavoro autonomo, Civati-Maestri: «Respinto nostro odg per estendere le tutele ai collaboratori parlamentari»

Ave­va­mo pre­sen­ta­to un ordi­ne del gior­no alla pro­po­sta di leg­ge sul lavo­ro auto­no­mo in discus­sio­ne alla Came­ra che riguar­da­va le tute­le da esten­de­re ai col­la­bo­ra­to­ri par­la­men­ta­ri. Un Gover­no come que­sto che dice di ave­re tra le sue prio­ri­tà l’emersione del lavo­ro nero, o sot­to­pa­ga­to, avreb­be dovu­to coglie­re la pal­la al bal­zo e, acco­glien­do­lo, rimar­ca­re l‘urgenza di dar segui­to a un ordi­ne del gior­no appro­va­to nell’agosto 2015 che sot­to­li­nea­va la man­ca­ta rego­la­men­ta­zio­ne, in par­ti­co­la­re sot­to un pro­fi­lo qua­li­ta­ti­vo, del­la figu­ra pro­fes­sio­na­le del col­la­bo­ra­to­re par­la­men­ta­re e le distor­sio­ni e le irre­go­la­ri­tà di cui è ogget­to, rile­va­te anche dal rap­por­to 2014 del­l’I­sti­tu­to di ricer­che sul­la pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne (IRPA).

Le odiose disparità di trattamento a danno dei Vigili del fuoco

Un eli­cot­te­ri­sta dei VVFF, pro­fes­sio­ni­sta alta­men­te spe­cia­liz­za­to, pren­de 900 euro in meno di un eli­cot­te­ri­sta del­la fore­sta­le, assor­bi­ta dai cara­bi­nie­ri: si trat­ta di una macro­sco­pi­ca e odio­sa dispa­ri­tà di trat­ta­men­to. Abbia­mo pre­sen­ta­to diver­se inter­ro­ga­zio­ni per sol­le­ci­ta­re il Gover­no ad ope­ra­re un inter­ven­to riso­lu­ti­vo e serio. L’oc­ca­sio­ne per agi­re con­cre­ta­men­te ora è data dai decre­ti attua­ti­vi del­la leg­ge Madia sul rior­di­no del­le carriere.

ILVA: la strategia del governo si fonda su basi del tutto incerte

La pro­ce­du­ra è sospe­sa fino al 31 mar­zo pros­si­mo, la secon­da sospen­sio­ne dopo la pri­ma di novem­bre 2016, nono­stan­te l’accordo rag­giun­to tra le Pro­cu­re di Mila­no, di Taran­to e la fami­glia Riva a dicem­bre scor­so. E’ sta­ta, a quan­to pare, la stes­sa fami­glia Riva ad aver chie­sto nuo­va­men­te la sospen­sio­ne dell’accordo. A que­sto pun­to, alme­no per il momen­to, sal­ta tut­to il pro­gram­ma sul qua­le il Gover­no ave­va costrui­to l’iter di pri­va­tiz­za­zio­ne, di mes­sa a nor­ma e quant’altro riguar­dan­te lo sta­bi­li­men­to di Taran­to. Appa­re chia­ro, quin­di, che il Gover­no ha costrui­to una stra­te­gia su un assun­to asso­lu­ta­men­te incerto.

Il lavoro è lavoro: un patto per la dignità dei lavoratori culturali

Il 2 feb­bra­io è sta­to pre­sen­ta­to a Roma alla Came­ra dei Depu­ta­ti il Plac – Pat­to per il lavo­ro cul­tu­ra­le, nato dal­la cam­pa­gna “Mi rico­no­sci? Sono un pro­fes­sio­ni­sta dei Beni Cul­tu­ra­li”. La cam­pa­gna è sta­ta lan­cia­ta per man­te­ne­re alta l’at­ten­zio­ne sul­la que­stio­ne del­le pro­fes­sio­ni dei Beni Cul­tu­ra­li, cate­go­ria che spes­so e volen­tie­ri vede il proprio …

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L’Ispettore di sodio nel mare del lavoro nero

Dia­mo uno sguar­do ai nume­ri del nuo­vo Ispet­to­ra­to Nazio­na­le del Lavo­ro, la pian­ta orga­ni­ca del nuo­vo Ispet­to­ra­to, è pari a 6046 uni­tà, com­pre­si i livel­li diri­gen­zia­li. Abbia­mo ten­ta­to una veri­fi­ca di que­sto numero
sti­man­do il nume­ro effet­ti­vo degli ope­ra­ti­vi che effet­tua­no le veri­fi­che pres­so i luo­ghi di lavo­ro. Sareb­be­ro 4880. Sono sufficienti?

#Rilevatoricondignità: dalla parte dei lavoratori Consulmarketing

Quan­do per la pri­ma vol­ta ci ha con­tat­to un lavo­ra­to­re del­la Con­sul­mar­ke­ting S.p.a. capim­mo subi­to, gra­zie anche alla pre­zio­sa col­la­bo­ra­zio­ne di Danie­la Min­net­ti del Comi­ta­to Scien­ti­fi­co di Pos­si­bi­le, che era il caso di segui­re l’e­vo­lu­zio­ne di una vicen­da che sem­bra­va anda­re chia­ra­men­te in una dire­zio­ne: la sosti­tu­zio­ne di posti di lavo­ro subor­di­na­ti e inqua­dra­ti in …

#Rile­va­to­ri­con­di­gni­tà: dal­la par­te dei lavo­ra­to­ri Con­sul­mar­ke­ting Leg­gi altro »