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Lesbo: non è umano il genere umano

L’appello va a tut­ti voi, esse­ri uma­ni che ave­te anco­ra il corag­gio di esse­re uma­ni: che que­ste ore, diven­ta­te gior­ni, non sva­ni­sca­no dal­la nostra memo­ria. Tenia­mo alta l’attenzione su Gre­cia e Tur­chia e chie­dia­mo, anzi pre­ten­dia­mo un segna­le imme­dia­to dal­le istituzioni.

L’impercettibile correzione di rotta sui decreti sicurezza #abolitequeidecreti

Un’o­pe­ra­zio­ne così tie­pi­da da far appa­ri­re l’in­ter­ven­to sul­la cit­ta­di­nan­za pro­po­sto da Lamor­ge­se (ripor­ta­re il ter­mi­ne mas­si­mo di rispo­sta alla doman­da di rico­no­sci­men­to da 48 a 24 mesi) un ten­ta­ti­vo di devia­re l’at­ten­zio­ne dato che, in pri­mo luo­go, non si annun­cia­no inter­ven­ti su altre gra­vi fat­ti­spe­cie intro­dot­te da Sal­vi­ni (revo­ca del­la cit­ta­di­nan­za e innal­za­men­to del­la rela­ti­va tas­sa) e, in secon­do luo­go, non si intac­ca per nul­la lo ius san­gui­nis pre­vi­sto dal nostro ordinamento.

La proposta di ‘nuovo’ accordo con la Libia è uguale al precedente accordo

«Le Par­ti inter­pre­te­ran­no ed appli­che­ran­no il pre­sen­te Memo­ran­dum nel rispet­to degli obbli­ghi inter­na­zio­na­li appli­ca­bi­li, in par­ti­co­la­re, del­le con­ven­zio­ni sui dirit­ti uma­ni di cui esse sia­no par­te». L’i­po­cri­sia del­la pro­po­sta ita­lia­na di modi­fi­ca del Memo­ran­dum con la Libia sta tut­ta qui, in que­sto passaggio.

Accordo con la Libia: il Parlamento continuerà a far finta di non sapere?

Giun­ti a que­sto pun­to, a poche ore dal rin­no­vo effet­ti­vo e in tota­le assen­za di noti­zie rispet­to alle modi­fi­che por­ta­te al testo (se ci saran­no, saran­no discus­se in Par­la­men­to?), non pos­sia­mo che chie­der­ci anche noi se, di fron­te a pale­si e con­cla­ma­te vio­la­zio­ni dei dirit­ti uma­ni, i par­la­men­ta­ri che sosten­go­no que­sto gover­no inten­da­no, e a qua­li con­di­zio­ni, chie­de­re un cam­bio di rot­ta. O se pre­fe­ri­sco­no, altri­men­ti, con­ti­nua­re a far fin­ta di non sapere.

Di sanatoria in sanatoria

Far emer­ge­re dal­l’ir­re­go­la­ri­tà lavo­ra­to­ri che han­no la sola col­pa di esse­re nati in un altro con­ti­nen­te è sem­pre cosa buo­na e giu­sta, ma risul­ta del tut­to evi­den­te che sen­za inter­ve­ni­re alle radi­ci tan­to del decre­to Sal­vi­ni (ripri­sti­nan­do la pro­te­zio­ne uma­ni­ta­ria) quan­to del­la Bos­si-Fini (garan­ten­do per­mes­si di sog­gior­no per ricer­ca lavo­ro e per­cor­si ordi­na­ri di rego­la­riz­za­zio­ne) l’u­ni­co effet­to sarà quel­lo di met­te­re tem­po­ra­nea­men­te una pez­za, così come le rego­la­riz­za­zio­ni han­no sem­pre fat­to e così come, a que­ste con­di­zio­ni, faran­no sempre.

Migranti, Civati: Mobilitazione continua finché non chiudono centri libici

“L’annuncio di una com­mis­sio­ne è una rispo­sta tar­di­va e insuf­fi­cien­te alla mobi­li­ta­zio­ne di miglia­ia di per­so­ne che han­no chie­sto lo #Sto­pAc­cor­di­Con­La­Li­bia. Con­ti­nue­re­mo a chie­der­lo fin­ché non saran­no chiu­si i cen­tri di deten­zio­ne in Libia, dove le per­so­ne ven­go­no pri­va­te del­la liber­tà, sevi­zia­te, tor­tu­ra­te, stu­pra­te”. Lo dichia­ra Giu­sep­pe Civa­ti, fon­da­to­re di Pos­si­bi­le e auto­re di ‘Voi …

Migran­ti, Civa­ti: Mobi­li­ta­zio­ne con­ti­nua fin­ché non chiu­do­no cen­tri libi­ci Leg­gi altro »