Migrazioni

In marcia contro il caporalato

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1491557856687{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Si chia­ma capo­ra­la­to ma c’è den­tro un bel maz­zo di que­stio­ni che ci stan­no ter­ri­bil­men­te a cuo­re: c’è il lavo­ro svi­li­to che con­si­de­ra le per­so­ne un tan­to al chi­lo, c’è la cri­mi­na­li­tà che si orga­niz­za tra i buchi dei man­ca­ti con­trol­li, c’è l’immi­gra­zio­ne che diven­ta mano­va­lan­za a dispo­si­zio­ne del­le mafie e c’è …

In mar­cia con­tro il capo­ra­la­to Leg­gi altro »

In Libia le persone vengono torturate: parola del governo italiano

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1491467079672{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]Da que­ste pagi­ne abbia­mo già avu­to modo di affron­ta­re, in più occa­sio­ni, l’ac­cor­do tra Ita­lia e Libia, un accor­do che repli­ca accor­di fal­li­men­ta­ri (in tut­ti i sen­si, ma soprat­tut­to dal pun­to di vista uma­ni­ta­rio) del pas­sa­to, sigla­ti dal­la destra For­zi­sta e Leghi­sta, e che si pone l’o­biet­ti­vo di bloc­ca­re in Libia i migran­ti, investendo …

In Libia le per­so­ne ven­go­no tor­tu­ra­te: paro­la del gover­no ita­lia­no Leg­gi altro »

Fiducia al Decreto Minniti-Orlando: un voto ideologico che gonfia le vele dei populismi

La stam­pa di destra esul­ta. La Lega è spiaz­za­ta. Una sedi­cen­te sini­stra, usci­ta dal Par­ti­to Demo­cra­ti­co per con­ti­nua­re a soste­ne­re le peg­gio­ri poli­ti­che di que­sta legi­sla­tu­ra, imba­raz­za. Stia­mo par­lan­do del voto al Sena­to sul cosid­det­to decre­to Min­­ni­­ti-Orla­n­­do (altro imba­raz­zo, per il mini­stro del­la Giu­sti­zia che si can­di­da a spo­sta­re il PD a destra ridu­cen­do i …

Fidu­cia al Decre­to Min­ni­ti-Orlan­do: un voto ideo­lo­gi­co che gon­fia le vele dei popu­li­smi Leg­gi altro »

Il No a “Accogliamoci” è un passo indietro sull’accoglienza

La chiu­su­ra del Movi­men­to 5 Stel­le rispet­to alla deli­be­ra di ini­zia­ti­va popo­la­re “Acco­glia­mo­ci” per la rifor­ma del moni­to­rag­gio dei cen­tri di acco­glien­za a Roma, sia pure espres­sa nel­la for­ma del­l’asten­sio­ne, spia­ce ma non stu­pi­sce, alla luce del­le affer­ma­zio­ni in aula del­l’As­ses­so­ra Bal­das­sar­re, secon­do cui nel­la Capi­ta­le non ci sareb­be pos­si­bi­li­tà di acco­glie­re altri migran­ti. Colpisce, …

Il No a “Acco­glia­mo­ci” è un pas­so indie­tro sull’accoglienza Leg­gi altro »

L’impronta di Possibile nella nuova legge sui minori stranieri soli

Oggi la Came­ra dei Depu­ta­ti ha appro­va­to in via defi­ni­ti­va la Leg­ge in mate­ria di misu­re di pro­te­zio­ne dei mino­ri stra­nie­ri non accom­pa­gna­ti. L’I­ta­lia — final­men­te e con gra­ve ritar­do — da’ pie­na attua­zio­ne alla Con­ven­zio­ne di New York del 1989 sui dirit­ti del fan­ciul­lo, rati­fi­ca­ta dal nostro pae­se nel 1991, costrui­ta intor­no al superiore …

L’impronta di Pos­si­bi­le nel­la nuo­va leg­ge sui mino­ri stra­nie­ri soli Leg­gi altro »

Le barricate contro i bambini

Rifiu­ta­re l’ac­co­glien­za fat­ta bene, sul­la base di quo­te pon­de­ra­te, facen­do rica­de­re le risor­se stan­zia­te in manie­ra vir­tuo­sa e ren­di­con­ta­ta sui ter­ri­to­ri (inve­ce che nel­le tasche dei soli­ti), è poco lun­gi­mi­ran­te dato che gene­re distor­sio­ni sul­l’in­te­ro siste­ma di acco­glien­za che pri­ma poi tor­na­no indie­tro, dan­do ulte­rio­re ossi­ge­no alla cosid­det­ta “gestio­ne straor­di­na­ria”, che trop­po spes­so ha fat­to inte­res­si diver­si da quel­li del­le comu­ni­tà ospi­tan­ti e del­le comu­ni­tà ospi­ta­te. Non accet­ta­re il con­fron­to nel momen­to in cui si par­la di acco­glien­za di bam­bi­ni è, infi­ne, sem­pli­ce­men­te disumano.

Questa volta, Milena, non ti seguiamo proprio

Que­st’og­gi Mile­na Gaba­nel­li tor­na a par­la­re di acco­glien­za, ripro­po­nen­do un model­lo che non con­di­vi­dia­mo, ma soprat­tut­to tes­sen­do le lodi per il cosid­det­to “Pac­chet­to Min­ni­ti” che, ripren­den­do le solu­zio­ni del­la peg­gior destra, non risol­ve­rà alcun pro­ble­mi ed espor­rà a ulte­rio­ri sof­fe­ren­ze le per­so­ne in fuga da guer­ra e persecuzioni.

Il governo porti in Parlamento l’accordo con la Libia

Non sia­mo di fron­te a un accor­do di natu­ra esclu­si­va­men­te tec­ni­ca ma, anzi, ad un accor­do dal for­tis­si­mo valo­re poli­ti­co, dato che inter­vie­ne diret­ta­men­te e con for­za nel­la sfe­ra dei dirit­ti del­la per­so­na, met­ten­do in discus­sio­ne il nostro siste­ma di acco­glien­za, la nostra poli­ti­ca del­l’a­si­lo e la nostra stes­sa poli­ti­ca este­ra, tenen­do con­to anche del fat­to che la Libia non ha sot­to­scrit­to la Con­ven­zio­ne di Gine­vra sul­lo sta­tus dei rifugiati.