Migrazioni

Quando l’ossessione securitaria si abbatte sui bambini

La Com­mis­sio­ne euro­pea con­ti­nua a inse­gui­re l’ossessione secu­ri­ta­ria dei Gover­ni euro­pei, inca­pa­ci di met­te­re in cam­po solu­zio­ni comu­ni e soste­ni­bi­li per tut­ti, inca­pa­ci finan­co di rispet­ta­re gli impe­gni sui 160mila ricol­lo­ca­men­ti che essi stes­si han­no pre­so, ma capa­cis­si­mi di pren­der­se­la coi più debo­li, e coi bam­bi­ni. E’ arri­va­ta in ritar­do di qual­che ora, ieri pome­rig­gio, la Comu­ni­ca­zio­ne con annes­sa Rac­co­man­da­zio­ne del­la Com­mis­sio­ne Euro­pea sul nuo­vo pia­no d’azione per miglio­ra­re l’efficacia dei rim­pa­tri, attuan­do appie­no il poten­zia­le del­la diret­ti­va 115/2008 sui rimpatri.

Di cosa parla Beppe Grillo quando parla di cittadinanza

Come in tut­te le que­stio­ni che divi­do­no il Movi­men­to, Bep­pe Gril­lo inter­cet­ta il pal­lo­ne e cal­cia una bor­da­ta fuo­ri dal cam­po, urlan­do «refe­ren­dum!». E’ il caso, que­sta vol­ta, del­la discus­sio­ne sul­la rifor­ma del­la cit­ta­di­nan­za, usci­ta dai lavo­ri alla Came­ra con uno ius soli mol­to tem­pe­ra­to e ora bloc­ca­ta al Sena­to, affron­ta­ta da Gril­lo rilan­cian­do sul blog un post — udi­te udi­te! — del mag­gio del 2013, nel qua­le si dico­no tre cose.

I richiedenti asilo non sono “clandestini”: condannata la Lega Nord

Defi­ni­re “clan­de­sti­ni” i richie­den­ti asi­lo è discri­mi­na­to­rio. Ora c’è anche una sen­ten­za a soste­ner­lo, ed è la sen­ten­za emes­sa da Mar­ti­na Fla­mi­ni, del­la pri­ma sezio­ne civi­le del tri­bu­na­le ordi­na­rio di Mila­no, in rispo­sta a un ricor­so pre­sen­ta­to da ASGI e NAGA con­tro dei mani­fe­sti affis­si dal­la Lega Nord a Saron­no (Vare­se) duran­te la cam­pa­gna elet­to­ra­le, con i qua­li si defi­ni­va­no “clan­de­sti­ni” 32 richie­den­ti asi­lo che avreb­be­ro dovu­to esse­re ospi­ta­ti in cit­tà, col­le­gan­do la loro per­ma­nen­za al taglio del­le pen­sio­ni e all’au­men­to del­le tasse.

Dalla parte dell’umanità (e contro il “pacchetto Minniti”)

Otto pun­ti con i qua­li con­tra­ste­re­mo in tut­ti i luo­ghi, isti­tu­zio­na­li e non, la disu­ma­ni­tà e l’i­nef­fi­ca­cia del «pac­chet­to Min­ni­ti». Par­te­ci­pa alla nostra cam­pa­gna: fir­ma l’ap­pel­lo, resta infor­ma­to, par­te­ci­pa alla mobi­li­ta­zio­ne, segna­la­ci gra­vi vio­la­zio­ni dei dirit­ti, buo­ne e cat­ti­vis­si­me pra­ti­che di acco­glien­za. Schie­ra­ti con noi dal­la par­te dell’umanità.

Domani in piazza a Roma per chiedere la calendarizzazione della legge sulla cittadinanza

Doma­ni 21 feb­bra­io a Roma sarò in piaz­za del Pan­theon con cit­ta­di­ni e asso­cia­zio­ni per chie­de­re al Gover­no la calen­da­riz­za­zio­ne al Sena­to del­la rifor­ma del­la leg­ge sul­la cit­ta­di­nan­za. È il momen­to di soste­ne­re la cam­pa­gna ‘L’I­ta­lia sono anch’io’ (un tem­po anche del par­ti­to di Gover­no) e il movi­men­to #ita­lia­ni­sen­za­cit­ta­di­nan­za. Pos­si­bi­le sarà al fian­co di questa …

Doma­ni in piaz­za a Roma per chie­de­re la calen­da­riz­za­zio­ne del­la leg­ge sul­la cit­ta­di­nan­za Leg­gi altro »

Il fido alleato libico frusta i migranti appena recuperati in mare

«L’U­nio­ne euro­pea inten­si­fi­che­rà i pro­gram­mi di adde­stra­men­to e il pro­prio sup­por­to a quel­la stes­sa orga­niz­za­zio­ne ripre­sa in que­sto video. Pen­sa­te­ci», ha twit­ta­to poche ore fa Medi­ci Sen­za Fron­tie­re, rilan­cian­do un docu­men­to video pub­bli­ca­to da “The Sun­day Times” nel qua­le si vede la guar­dia costie­ra libi­ca fru­sta­re dei migran­ti appe­na recu­pe­ra­ti in mare.

Per l’accoglienza fatta bene: ad Avellino approvata all’unanimità la proposta di Possibile

Una set­ti­ma­na fa, con il grup­po con­si­lia­re “Si Può”, incon­tro tra Pos­si­bi­le e SI, abbia­mo chie­sto e otte­nu­to — con una mozio­ne vota­ta all’u­na­ni­mi­tà — che il Con­si­glio comu­na­le di Avel­li­no deli­be­ras­se l’a­de­sio­ne allo Sprar, il Siste­ma di pro­te­zio­ne per richie­den­ti asi­lo e rifu­gia­ti, un model­lo di acco­glien­za posi­ti­vo che, rico­no­scen­do alla migran­za i trat­ti di un feno­me­no strut­tu­ra­le, pro­po­ne il supe­ra­men­to del­la logi­ca emer­gen­zia­le asse­gnan­do al pro­ta­go­ni­smo degli Enti loca­li l’organizzazione dei ser­vi­zi inte­gra­ti dedi­ca­ti all’accoglienza.

Rimpatri verso il Sudan: pretendiamo con ancor più forza che venga fatta chiarezza

Gra­zie all’iniziativa pro­mos­sa dal Tavo­lo nazio­na­le asi­lo a tute­la di cin­que vit­ti­me del rim­pa­trio, la que­stio­ne sarà esa­mi­na­ta dal­la Cor­te euro­pea dei dirit­ti dell’uomo di Stra­sbur­go. Anche alla luce del­la annun­cia­ta stret­ta sui rim­pa­tri volu­ta dal gover­no Gen­ti­lo­ni e dal mini­stro Min­ni­ti, e alla luce del recen­te accor­do con la Libia, chie­dia­mo che i mini­stri Min­ni­ti e Alfa­no fac­cia­no imme­dia­ta­men­te chia­rez­za sul rim­pa­trio dei cit­ta­di­ni suda­ne­si, per­ché ven­ga sciol­to ogni dub­bio sul­le pos­si­bi­li vio­la­zio­ni di dirit­ti di cui il nostro pae­se potreb­be esser­si reso responsabile.