Migrazioni

La ministra Pinotti e la strategia militare contro le migrazioni

L’in­di­fen­di­bi­le mini­stra del­la Dife­sa, Rober­ta Pinot­ti, ha spie­ga­to ieri qual è uno dei pun­ti fon­da­men­ta­li del­la stra­te­gia di gestio­ne dei flus­si migra­to­ri pro­po­sta dal gover­no, foca­liz­zan­do­si in par­ti­co­la­re su quan­to di sua com­pe­ten­za e sul con­tri­bu­to che può por­ta­re alla cau­sa il pro­prio dicastero.

Chiedere scusa ai giovani, l’impresa impossibile

La paro­la che la mia gene­ra­zio­ne, quel­la nata a caval­lo fra gli anni ’80 e i pri­mi ’90, si aspet­ta è “scu­sa”. Una paro­la sem­pli­ce: “scu­sa”, per­ché sia­mo e sie­te la pri­ma gene­ra­zio­ne, dopo quel­la dei vostri non­ni, che è costret­ta a emi­gra­re in mas­sa, anche se ha stu­dia­to e si è laureata.

Sulla pelle dei migranti

Le vicen­de del Cara di Mineo tor­na­no di attua­li­tà. Le inda­gi­ni rac­con­ta­no di appal­ti truc­ca­ti, gestio­ne del pote­re e gestio­ne del ter­ri­to­rio attra­ver­so i par­ti­ti. Un par­ti­to in par­ti­co­la­re, il par­ti­to di Ange­li­no Alfano.