Possibile

Il programma completo della Costituente delle idee

Si apri­ran­no alle 16 di vener­dì 24 feb­bra­io, pres­so lo spa­zio “Roma Even­ti”, i lavo­ri del­la “Costi­tuen­te del­le idee” indet­ta da Pos­si­bi­le. Una mara­to­na di tre gior­ni che ospi­te­rà sul pal­co oltre 120 inter­ven­ti intor­no ai temi cen­tra­li del­la demo­cra­zia, del lavo­ro, dell’immigrazione, dell’ambiente e del­la lai­ci­tà del­lo sta­to. Tra gli ospi­ti, Visco, Pasqui­no, Boc­cia, Mar­con, Zac­ca­ria, Impo­si­ma­to e mol­ti altri.

Il programma (in breve) della Costituente delle idee

Non sen­ti­re­te comi­zi, non sen­ti­re­te paro­le urla­te, non sen­ti­re­te appel­li all’u­ni­tà e minac­ce di scis­sio­ne. Ma ana­li­si, stu­di, dati, pro­po­ste, espe­rien­ze, con l’o­biet­ti­vo di costrui­re un pro­gram­ma di gover­no nel segno del­l’u­gua­glian­za, e che cia­scu­no di noi si impe­gna a rap­pre­sen­ta­re e attuare.

Avviso ai naviganti: la Costituente delle idee

Dopo gior­ni e gior­ni dibat­ti­ti i cui pro­ta­go­ni­sti stes­si dico­no di teme­re che non li capi­sca più nes­su­no, fac­cia­mo loro un invi­to a scam­pa­re quel peri­co­lo, e a veni­re vener­dì, saba­to e dome­ni­ca a Roma a discu­te­re alla Costi­tuen­te del­le idee che stia­mo orga­niz­zan­do. Discu­te­re di cose da fare, di pro­get­ti, di cose che riguar­da­no tut­ti gli ita­lia­ni e che in quan­to tali gli ita­lia­ni, appun­to, pos­so­no capi­re un po’ di più: ovve­ro, chia­man­do­le col loro nome, le que­stio­ni del lavo­ro, le tas­se, la salu­te, la demo­cra­zia, l’am­bien­te, i dirit­ti. Cose che si capi­sco­no: le cose sul­le qua­li biso­gne­reb­be met­ter­si al lavo­ro per costrui­re, come dicia­mo da tem­po, un pro­get­to di governo.

Una sinistra che si candidi a fare grandi cose

Non mi fido di quel­li che non par­la­no mai di nien­te, per­ché potreb­be­ro esse­re capa­ci di tut­to. Quel­li che par­la­no solo di par­ti­to, di posi­zio­na­men­to, di poli­ti­ci­smi e mai del­le cose da fare, e che poi nel­la situa­zio­ne giu­sta vote­reb­be­ro qual­sia­si cosa. L’ho visto fare, ogni gior­no, in que­sta legi­sla­tu­ra. E ci han­no spie­ga­to che la poli­ti­ca è esclu­si­va­men­te com­pro­mes­so tra poli­ti­ci, e no, non è così, dicia­mo­lo ogni vol­ta che pos­sia­mo. Poli­ti­ca non è pote­re da con­di­vi­de­re tra poten­ti, ma pote­re da distri­bui­re ai cittadini.

Si dovrebbe fare (una Costituente delle idee)

Non ipo­te­si, pro­po­ste di leg­ge. Non comi­zi, ana­li­si. Non pro­vo­ca­zio­ni, spie­ga­zio­ni. Un lavo­ro che poi pro­se­gui­rà, in Par­la­men­to, in un think tank, in un per­cor­so attra­ver­so le nostre comu­ni­tà: metà ela­bo­ra­zio­ne, metà mobi­li­ta­zio­ne. Sul­la base di pro­po­ste di leg­ge, pre­ci­se e arti­co­la­te, mes­se a dispo­si­zio­ne del­l’o­pi­nio­ne pub­bli­ca, pri­ma di diven­ta­re un pro­gram­ma elettorale.

La legge contro gli stranieri che colpisce tutte le giovani coppie

Ci risia­mo. Pen­sa­va­mo di aver dimen­ti­ca­to i tem­pi in cui tan­te ammi­ni­stra­zio­ni loca­li (cit­ta­di­ne, pro­vin­cia­li, regio­na­li) uti­liz­za­va­no stru­men­ti ammi­ni­stra­ti­vi — appun­to — per lede­re dirit­ti costi­tu­zio­nal­men­te garan­ti­ti, come se fos­se suf­fi­cien­te un’or­di­nan­za del sin­da­co di tur­no per pas­sa­re sopra alla Costi­tu­zio­ne. Era quel­la l’e­po­ca del­le “ordi­nan­ze anti-kebab”, che assu­me­va­no diver­se sfac­cet­ta­tu­re, fino a diven­ta­re ordi­nan­ze con­tro le inse­gne etni­che e con­tro i phone-center.

S36 (il due per mille Possibile)

Nel­la nostra par­ti­co­la­re “Gui­da galat­ti­ca per con­tri­buen­ti appas­sio­na­ti di poli­ti­ca” sia­mo final­men­te giun­ti al capi­to­lo in cui il super­com­pu­ter dell’Agenzia del­le Entra­te for­ni­sce la rispo­sta a tut­te le nostre doman­de sul­la nostra esi­sten­za (appun­to, poli­ti­ca): S36.

Invece Possibile

Costruia­mo assie­me un lavo­ro pro­gram­ma­ti­co pun­tua­le, sen­za spa­ra­te dema­go­gi­che e sen­za bonus a piog­gia. Ma con un pal­li­no fis­so: quel­lo dell’uguaglianza.

Costituente delle idee, istruzioni e modalità d’uso

Come dice­va Cuo­re quan­do orga­niz­za­va le sue feste, «aste­ner­si suo­na­to­ri di bon­go». Nel nostro caso aste­ner­si da super­caz­zo­le (ter­mi­ne tec­ni­co), inter­ven­ti gene­ri­ci, toni da comi­zio o appel­li indi­stin­ti. Chi vuo­le par­te­ci­pa­re e inter­ve­ni­re è pre­ga­to (let­te­ral­men­te) di pre­pa­ra­re un testo scrit­to, una trac­cia, una boz­za, di for­ni­re fon­ti uffi­cia­li e di indi­ca­re solu­zio­ni confrontabili.