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Boston, abbiamo un problema

La Boston Con­sul­ting Group (BCG) è un net­work mon­dia­le che ope­ra nel­la con­su­len­za in vari cam­pi tra i qua­li ener­gia e con­ta tra i suoi clien­ti socie­tà come l’Eni. La con­su­len­za dovreb­be rica­de­re sul­le cas­se di Ter­na e Snam. Se la noti­zia fos­se con­fer­ma­ta, non si capi­reb­be per­ché il Mini­ste­ro abbia deci­so di non avva­ler­si del­le com­pe­ten­ze di enti pub­bli­ci o del­lo stu­dio del tavo­lo sul­la decar­bo­niz­za­zio­ne. A ciò si aggiun­ge il pro­fi­lar­si di un visto­so con­flit­to di inte­res­si che riguar­de­reb­be il capo del­la segre­te­ria tec­ni­ca del mini­stro, pro­ve­nien­te pro­prio dal­la BCG.

Civati, Corrado: “Dal piano nazionale dell’energia al piano nazionale del conflitto di interessi. Calenda chiarisca sulla scelta della Boston Consulting Group”

Que­sti era­no i Gover­ni (il mini­stro respon­sa­bi­le è sem­pre Calen­da) che dove­va­no riscri­ve­re la Stra­te­gia ener­ge­ti­ca nazio­na­le. Ma a quan­to si appren­de stan­no riscri­ven­do solo la stra­te­gia del con­flit­to di inte­res­si nazio­na­le. Il Mini­stro ha infat­ti affi­da­to la con­su­len­za su que­sto pro­get­to a una socie­tà ester­na, la Boston Con­sul­ting Group nel­la qua­le lavo­ra­va, fino a …

Civa­ti, Cor­ra­do: “Dal pia­no nazio­na­le dell’energia al pia­no nazio­na­le del con­flit­to di inte­res­si. Calen­da chia­ri­sca sul­la scel­ta del­la Boston Con­sul­ting Group” Leg­gi altro »

Banche, Civati: «Commissione parlamentare d’inchiesta non più rinviabile. Servono regole trasparenti»

Ormai più di un anno fa l’ex pre­mier Ren­zi, dal pal­co del­la Leo­pol­da, ave­va pro­mes­so una com­mis­sio­ne par­la­men­ta­re d’inchiesta sul­le ban­che. Una del­le tan­te pro­mes­se disat­te­se che ora però il nuo­vo Gover­no non può con­ti­nua­re a igno­ra­re. Di fron­te alla mano­vra più impo­nen­te degli ulti­mi decen­ni da par­te del­lo Sta­to per sal­va­re un isti­tu­to di cre­di­to in cri­si è neces­sa­rio che il par­la­men­to vigi­li su tut­ti i passaggi.

Terremoto, Matarrelli: «Urgente intervenire sulla rimozione delle macerie e sul decoro dei cimiteri. Portiamo Amatrice all’interno delle Isituzioni»

Visi­ta­re Ama­tri­ce e gli abi­tan­ti dei luo­ghi mag­gior­men­te col­pi­ti dal ter­re­mo­to del­lo scor­so ago­sto ci ha dato la pos­si­bi­li­tà di ascol­ta­re e capi­re da loro qua­li sono i pro­ble­mi e le urgen­ze che le isti­tu­zio­ni devo­no impe­gnar­si imme­dia­ta­men­te a risol­ve­re. Sen­za reto­ri­ca e sen­za fare pas­se­rel­le, accom­pa­gnan­do il sin­da­co di Ama­tri­ce, è emer­sa la neces­si­tà di inter­ve­ni­re su alcu­ni fron­ti e con­vo­glia­re le risor­se su pro­get­ti specifici.

TAV, Civati: «Perché la maggioranza non ammette che l’opera non è strategica? Nemmeno Renzi la voleva»

Per­ché la mag­gio­ran­za non ammet­te che l’o­pe­ra non è soste­ni­bi­le, non è stra­te­gi­ca, non è con­gruen­te con la situa­zio­ne eco­no­mi­ca del nostro Pae­se? Lo stes­so Ren­zi dichia­rò nel 2014 che lui non avreb­be rea­liz­za­to la Tav. Sap­pia­mo che si è smen­ti­to su qua­si tut­ti gli impe­gni che ha pre­so, ma ci chie­dia­mo per­ché la mag­gio­ran­za non voglia pren­de­re atto di un giu­di­zio con­di­vi­so da moltissimi.

Lavoro, Civati-Brignone: ” Basta speculazioni elettorali sui referendum. Poletti risponda in aula su voucher e Jobs act”

Men­tre la mag­gio­ran­za gover­na­ti­va con­ti­nua irre­spon­sa­bil­men­te a fare spe­cu­la­zio­ni elet­to­ra­li sul­la pel­le dei cit­ta­di­ni (ci rife­ria­mo all’ipotesi ven­ti­la­ta dal mini­stro Polet­ti di anda­re a vota­re pri­ma del refe­ren­dum indet­to dal­la Cgil su arti­co­lo 18 e vou­cher) i dati dram­ma­ti­ci sul lavo­ro rela­ti­vi al 2016 ci impon­go­no rifles­sio­ni mol­to più serie. Per que­sto abbia­mo pre­sen­ta­to un’interrogazione …

Lavo­ro, Civa­ti-Bri­gno­ne: ” Basta spe­cu­la­zio­ni elet­to­ra­li sui refe­ren­dum. Polet­ti rispon­da in aula su vou­cher e Jobs act” Leg­gi altro »

Pastorino: «Votiamo convintamente no: non c’è nessuna discontinuità con il Governo precedente, è un esercizio di potere per il potere»

Non abbia­mo ascol­ta­to una sola paro­la di ripen­sa­men­to da par­te del pre­mier Gen­ti­lo­ni sul­le poli­ti­che por­ta­te avan­ti dal Gover­no Ren­zi né un’analisi seria e dove­ro­sa sul voto refe­ren­da­rio. Solo elo­gi men­tre i nume­ri e la real­tà ci par­la­no di un’altra nar­ra­zio­ne, di un altro Pae­se in cri­si pro­fon­da. Basta que­sto a far­ci vota­re con­vin­ta­men­te no alla fiducia.