Civati: “Dobbiamo recuperare chi ci chiede radicalità”
Da “L’Unità” del 25 novembre 2013:
Da “L’Unità” del 25 novembre 2013:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” Art. 32 Costituzione Italiana. Lo stato Italiano quindi tutela la salute come “diritto fondamentale”. Su questo principio si basa l’epocale riforma del 1978, la legge 833 istituente il Servizio Sanitario Nazionale. L’Italia, in tale data, ha …
La salute è un diritto fondamentale: lo dice pure Beveridge Leggi altro »
Da “La Repubblica” del 24 novembre 2013:
L’intervento di Giuseppe Civati alla Convenzione nazionale del Partito Democratico, 24 novembre 2013:
Michela è milanese da sempre, ma ha vissuto un anno in Arkansas (quando era governatore Bill Clinton), uno in Belgio e otto anni a Londra (quando era primo ministro Tony Blair). È ricercatore di Economia Politica all’Università Milano Bicocca e ha due figli di 6 e 8 anni. L’unica tessera oltre a quella del PD …
Mette un po’ d’orgoglio, sentimento che prende quando sai di fare la cosa giusta, il sapere che alcuni nei media e all’interno del PD avevano quasi immediatamente collegato alla campagna congressuale di Giuseppe Civati la comparsa di taluni cartelloni a Bologna, con l’insegna dell’Ulivo. A nessuno, tra quanti ritenevano l’iniziativa in qualche modo collegata alle prossime primarie, era proprio …
Chiedi cos’era l’Ulivo (e prendiamolo tra le braccia) Leggi altro »
Una riforma della giustizia che vada oltre questi venti anni, e che parta dal ramo civile. E’ questa la parola d’ordine dei contributi ricevuti sul tema. “In Italia soffriamo la durata inaccettabile dei processi civili — attacca Agostino, del comitato Roma per Civati -. Se la decisione arriva scandalosamente tardi la tutela dei diritti è …
Riformare la Giustizia, oltre questi venti anni Leggi altro »
Da “Il Resto del Carlino” del 23 novembre 2013:
Da “La Repubblica — Edizione Bologna” del 23 novembre 2013:
C’è una storia divertente, a proposito della nascita del logo del PD, e ha a che fare col fatto che i colori — il rosso e il verde — furono sottoposti a votazione, ma il bianco di sfondo non venne concordato, e creò qualche borbottio quando venne rivelato al pubblico nella composizione grafica che conosciamo. …