“Ormai non c’è nemmeno più bisogno di immaginare un futuro fatto di disastri. L’emergenza climatica si sta manifestando in maniera chiara fin da ora. Prima con un maggio anomalo, ora con un inizio estate che va tra temperature africane e disastrosi nubifragi. Non è una questione di capricci meteo: è un serio problema politico. Il governo dichiari subito lo stato di emergenza climatica. È un primo passo necessario per scuotere un dibattito politico imbarazzante”. Lo dichiarano la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, e il fondatore di Possibile, Giuseppe Civati, in merito ai danni provocati dai nubifragi delle ultime ore.
“Ma per affrontare seriamente l’emergenza climatica — aggiungono Brignone e Civati — servono anche misure concrete per arrivare a una ‘rivoluzione verde’. Una riconversione economica necessaria per l’ambiente e per il benessere delle persone. Invece questo governo non è nemmeno capace di porre attenzione alla questione: c’è il solito rimpallo di Salvini e Di Maio per una fiction di litigi ormai noiosa. Mentre il Paese affonda, non solo metaforicamente”.