Lo stanno facendo. La manina che ci spinge verso il baratro finanziario è la stessa che non ha scritto una sola riga di Futuro nei documenti di programmazione e nelle bozze della Legge di Bilancio. Lo sciocco farneticare di questi giorni non fa altro che allontanarci dai fondamentali che determinano già ora le condizioni di vita in questo paese.
Il Grande Sconvolgimento ci attende. È sempre più evidente — nei dati e nella realtà fattuale, ma noi restiamo abbarbicati al sicuro pressapochismo della nostra classe dirigente. Chi legge queste poche righe, potrà adottare due diversi tipi di atteggiamento:
- pensare di assicurare sé stesso e poco altro affinché possa resistere all’impatto del cambiamento (scelta individualista, ma con scarso successo poiché la sopravvivenza di ciascuno dipenderà da quella di tutti gli altri);
- pensare a come rimediare, subito, ora. Tutti insieme, in condivisione. Senza più dubbio, agire in modo che tutte le risorse pubbliche disponibili siano destinate al Futuro.
Ovviamente chi scrive propende per la seconda scelta e crede che, d’ora in poi, questo paese possa soltanto scrivere Leggi di Bilancio che si occupino di Futuro. Giustizia climatica, creazione di network energetici in equilibrio fra autonomia e condivisione, sicurezza idrogeologica, digitale e automazione, sono solo alcuni dei filoni su cui lavorare.
La Legge di Bilancio di Futuro dovrebbe avere una forte enfasi sul piano degli investimenti, non solo in strutture ma soprattutto in conoscenza. Anche senza ammettere deviazioni rispetto agli obiettivi stabiliti a Bruxelles (dai nostri governi, eh), l’obiettivo è raggiungibile.
Con Possibile possiamo costruire la Legge di Bilancio di Futuro, raccogliendo intorno a cinque grandi temi proposte concrete che indirizzino la spesa pubblica verso il cambiamento. Trovare le coperture e tentare di proporle in sede di discussione parlamentare. La manina vorrebbe spingerci nel baratro, noi reagiamo progettando un paese diverso.
Scrivete a comitatoscientifico@possibile.com