Sono gli ultimi giorni per fare sentire la nostra voce sulla piattaforma online della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE) sostenendo le proposte che corrispondono alla nostra idea di un’Europa sovrana, più unita, più equa, più giusta, più vicina ai cittadini e alle cittadine.
C’è tempo fino al 20 febbraio per pubblicare nuove proposte e sostenere quelle già esistenti. Le più “votate” saranno prese in considerazione nella relazione che sarà pubblicata il 17 marzo e che contribuirà ai lavori delle sessioni plenarie della Conferenza e dei gruppi di lavoro.
Sebbene limitata rispetto alle ambizioni iniziali sia nella forma che nella durata, la CoFoE è un’opportunità unica per esprimere il nostro desiderio di costruire un’Europa diversa. Non lasciamocela sfuggire!
Tra le idee più votate ritroviamo proprio le richieste di un’Europa più sovrana e democratica e dotata di istituzioni in grado di rispondere alle grandi crisi della nostra epoca, come il cambiamento climatico, le pandemie, le migrazioni, la Internet governance, le disuguaglianze tra cittadinǝ di regioni e paesi diversi, per citarne soltanto alcune.
Il Parlamento europeo, unica istituzione UE direttamente eletta dallǝ cittadinǝ deve poter agire da legislatore a pieno titolo in queste materie, in cui i/le cittadinǝ chiedono a gran voce una risposta da parte dell’UE. Non c’è più tempo per rimanere paralizzatǝ per mesi cercando di raggiungere l’unanimità tra i 27, laddove le circostanze richiedono decisioni immediate ed efficaci.
L’UE deve poter disporre della capacità autonoma di prelevare direttamente delle imposte europee sulle imprese e sui cittadini senza passare attraverso l’armonizzazione preventiva delle imposte nazionali e pertanto senza l’intervento dei bilanci nazionali.
La stessa presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, all’inizio del suo mandato aveva annunciato la CoFoE come un ampio dibattito partecipativo sulla possibilità di riformare l’Ue “per renderla più democratica e più incisiva nel processo decisionale”. Gli obiettivi indicati dalla presidente von der Leyen erano testualmente : “dare nuovo slancio alla democrazia europea” e avviare delle riforme per “procedere verso un pieno potere di codecisione per il Parlamento europeo e l’abolizione dell’unanimità per le politiche in materia di clima, energia, affari sociali e fiscalità”.
Anche gli ultimi sondaggi dell’Eurobarometro e le stesse relazioni intermedie della CoFoE mostrano che i cittadini e le cittadine chiedono un’Europa più democratica, più solidale e più sovrana.
Di recente, l’accordo di coalizione del nuovo governo tedesco guidato da Olaf Scholz ha indicato esplicitamente la CoFoE, come un’opportunità per avviare il dibattito su una riforma istituzionale che parta dal basso, attraverso la convocazione di un’assemblea costituente.
Insomma, la riforma dell’UE in senso federale non è un’utopia, come tantǝ vogliono farci credere. Partecipiamo e difendiamo le nostre idee, non lasciamoci scoraggiare dai limiti dell’assetto della Conferenza, con qualche click ed in pochi minuti, possiamo forse accordarci una chance in più per costruire l’Europa del nostro futuro.
Le principali proposte per una riforma dell’UE in senso federale, si possono trovare in questa pagina creata dal Movimento federalista europeo, hanno già avuto un impatto sul dibattito della Conferenza sono state riprese dalle relazioni sulla piattaforma, nei Panel dei Cittadini Europei e nella Plenaria della CoFoE.