Scaduto il termine per la presentazione delle mozioni congressuali ed avviatasi così la seconda fase del congresso del nostro Partito, che porterà all’elezione del Segretario e dei componenti del Comitato Scientifico e del Comitato Organizzativo, il Comitato di Garanzia vuole condividere con tutti gli iscritti alcune brevi riflessioni maturate in queste prime settimane di attività, analizzando alcuni dei casi sottoposti alla nostra attenzione, ovviamente senza entrare nel merito delle singole questioni, per evidenti motivi di riservatezza.
Premettiamo innanzi tutto che riteniamo questo nostro intervento doveroso in una fase cruciale del processo fondativo del nostro Partito, dovendo noi vigilare sul rispetto dei diritti e dei doveri statutari da parte di tutti i soggetti dell’associazione.
Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato una proliferazione di discussioni “virtuali” – svoltesi via email, ma anche mediante programmi di messaggistica o sui social network — che ci hanno stupito per i toni particolarmente accesi.
Ci ha stupito non solo la vis polemica, talmente accesa da far pensare a scontri tra oppositori politici piuttosto che tra compagni di partito, ma anche la mancanza di fiducia che trapelava da quanto ci è stato sottoposto, cosa che ci pare assolutamente incomprensibile.
Un partito, come ogni associazione, è innanzi tutto una comunità di individui, che si fonda su valori condivisi ma che non può prescindere da fiducia e rispetto reciproci. Senza questi due prerequisiti non esiste una comunità ma non esiste neppure una comunicazione efficace ed un confronto dialettico sano.
Per questo motivo invitiamo tutti noi – perché anche noi siamo innanzi tutto militanti di questo partito – ad affrontare questa delicata fase congressuale abbandonando preconcetti e pregiudizi, che possono solo falsare una sana modalità comunicativa, a fidarci gli uni degli altri, ad evitare polemiche spesso sterili, che non aiutano la crescita del partito, ed a mostrare rispetto per il lavoro degli altri, soprattutto per quello di chi, senza alcun tornaconto personale, senza alcuno “stipendio” e con scarsissime risorse, ha sino ad oggi dedicato gran parte del proprio tempo all’organizzazione dell’attività di POSSIBILE.
Per il Comitato di Garanzia.
La Presidente
Monica Bartolini