“Il governo adotti iniziative nei confronti delle società Deloitte, KPMG, Ernst&Young e PricewaterhouseCoopers (PwC) per arginare gravissime pratiche ‘di cartello’ in appalti Consip e faccia qualcosa anche sul piano normativo, affinché venga effettivamente tutelato e salvaguardato il processo competitivo tra gli operatori, lo svolgimento e la conclusione delle procedure di aggiudicazione di contratti”. Lo chiederà domani nel corso del question time alla Camera il deputato di Sinistra italiana-Possibile, Luca Pastorino, esponente di Liberi e Uguali, sul caso denunciato circa un mese fa dall’Antitrust.
“Bisogna garantire — aggiunge il parlamentare nel suo atto di sindacato ispettivo — l’applicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa affinché sia improntata sulla competizione e sulle reali professionalità espresse, in luogo di accordi illegali tesi a limitare la concorrenza sul mercato. L’Autorità, nel caso specifico della gara comunitaria, indetta da Consip, ha ravvisato che ‘le parti, coordinandosi a livello di network, hanno presentato delle offerte economiche differenziate per i vari lotti in gara, secondo uno schema comune che appare indicativo di dinamiche concertative. Più precisamente questi soggetti, pur presentando sostanzialmente sempre un’offerta tecnica equivalente tra i diversi lotti, hanno presentato in alcuni lotti offerte economiche con ribassi tra il 30 e il 35%, mentre in altri lotti le offerte sono risultate decisamente inferiori (con ribassi del 10–15% circa)’. Un fatto su cui è necessario fare chiarezza”.