Care compagne di Possibile, credo che sia arrivato il nostro momento.
È arrivato il momento di farci sentire, di alzare la testa e la voce, di dare il via a una mobilitazione permanente contro un governo che ogni giorno di più manifesta il suo volto sessista e patriarcale.
La Riforma Pillon è un’aberrazione, che esprime perfettamente ed esaspera la visione retrograda che questa maggioranza ha delle donne e che è figlia della stessa cultura tutta declinata al maschile che, dati alla mano, degenera sistematicamente in violenza e che è la vera emergenza di questo paese.
La Riforma Pillon è solo il primo di una serie di passi verso il ritorno al passato, quello che la parte più oscurantista e clericale del paese non ha mai abbandonato.
Sta a noi difendere le conquiste che dobbiamo alle donne che sono venute prime di noi, lo dobbiamo a loro, a noi e alle donne che verranno dopo di noi.
Dobbiamo farlo insieme, non possiamo restare a guardare, perché questo momento di tenebre, se non ci muoviamo, non passerà.
Per questo motivo, per confrontarci e per definire quali azioni portare avanti ho pensato di convocare Gli Stati Generali delle Donne di Possibile, una giornata di confronto e di politica declinata al femminile, aperta ovviamente a tutte e tutti e estendo l’invito a contributi e competenze esterne, ma chiedendo un particolare protagonismo alle tante donne che arricchiscono la comunità in Possibile.
Se avete idee, proposte, esperienze, storie da raccontare, scrivetemi a segretaria@possibile.com e organizziamoci!