Coronavirus, Civati: Letta parla di patrimoniale come una punizione, ma è misura di uguaglianza

“Oggi Enri­co Let­ta, in un’in­ter­vi­sta, ha par­la­to del­la patri­mo­nia­le come fos­se un peri­co­lo, una puni­zio­ne inflit­ta agli ita­lia­ni. Un ‘salas­so’. Non rie­sce for­se a sen­ti­re la doman­da di ugua­glian­za che arri­va dal pro­fon­do del Pae­se? La que­stio­ne enor­me del diva­rio di ric­chez­za e di red­di­to fra l’élite e il resto del­la popo­la­zio­ne si mani­fe­sta in tut­ta la sua gra­vi­tà pro­prio nel momen­to del­la più gra­ve e ina­spet­ta­ta del­le cri­si. Ser­ve un’im­po­sta sul­la ren­di­ta sosti­tu­ti­va di impo­ste sul red­di­to, come nel­la pro­po­sta di Pos­si­bi­le. E ser­ve pro­gres­si­vi­tà. Lo stes­so per la suc­ces­sio­ne, se voglia­mo dav­ve­ro occu­par­ci del­le gene­ra­zio­ni futu­re. Altri­men­ti il pat­to socia­le non si com­por­rà. Que­ste due misu­re non sono affat­to in con­tra­sto con il richia­mo all’Eu­ro­pa e al suo neces­sa­rio soste­gno”. Lo dichia­ra Giu­sep­pe Civa­ti, fon­da­to­re di Possibile.

“Per supe­ra­re la gra­ve cri­si sani­ta­ria del coro­na­vi­rus, del ‑9% sul pro­dot­to inter­no lor­do — aggiun­ge Civa­ti — abbia­mo biso­gno di uno sfor­zo col­let­ti­vo, di sen­tir­ci tut­ti coin­vol­ti in una mis­sio­ne coo­pe­ra­ti­va e per fare que­sto è neces­sa­rio che cia­scu­no con­tri­bui­sca secon­do le pro­prie pos­si­bi­li­tà. Il moti­vo è sem­pli­ce e non è sol­tan­to una que­stio­ne di prin­ci­pio: se con­ti­nue­re­mo a fare come abbia­mo sem­pre fat­to, a pro­teg­ge­re le posi­zio­ni domi­nan­ti, ad avvan­tag­gia­re chi è già in van­tag­gio e a non ridi­stri­bui­re le respon­sa­bi­li­tà, per­de­re­mo tut­ti”.

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