Per costruire insieme una proposta programmatica, politica, culturale

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1493718792049{margin-top: 20px !important;}”][/vc_column_text][vc_column_text]L’attualità poli­ti­ca ci resti­tui­sce, anco­ra una vol­ta, uno sce­na­rio in cui l’u­ni­ca pro­po­sta pos­si­bi­le sem­bra­no esse­re le lar­ghe inte­se, basa­te su accor­di inter­ni al ceto poli­ti­co, inca­pa­ci di rap­pre­sen­ta­re alcun­ché, ma capa­ci, come sem­pre, di tro­va­re spa­zio e posti mol­to vici­ni al pote­re.

Di fron­te a una poli­ti­ca che diven­ta esclu­si­va­men­te gestio­ne del pote­re, tor­nia­mo a pro­por­re un con­fron­to pro­gram­ma­ti­co, sul­le que­stio­ni e sul­le rela­ti­ve pro­po­ste per cam­bia­re il pae­se. Abbia­mo avvia­to a feb­bra­io, con la Costi­tuen­te del­le idee, un lavo­ro di scam­bio tra Pos­si­bi­le e set­to­ri del­la socie­tà, che sta pro­se­guen­do, pren­den­do la for­ma di un tavo­lo ope­ra­ti­vo, che lavo­ra su cana­li, temi, stru­men­ti e cana­li diver­si, che si incro­cia­no perio­di­ca­men­te, a Roma, per fare il pun­to e tene­re le cose assie­me. Per­ché la sfi­da è esat­ta­men­te que­sta: tene­re le cose assie­me. Tene­re assie­me la que­stio­ne lavo­ra­ti­va con la que­stio­ne ambien­ta­le e ener­ge­ti­ca attra­ver­so un model­lo di svi­lup­po ver­de e dif­fu­so. Tene­re assie­me l’in­no­va­zio­ne (anche quel­la ine­vi­ta­bi­le, impo­sta dai robot) con stru­men­ti di wel­fa­re uni­ver­sa­le e misu­re di garan­zia sia del red­di­to che del sala­rio. Tene­re assie­me la scuo­la con la pro­gres­si­vi­tà fisca­le e l’impo­sta di suc­ces­sio­ne sui gran­di capi­ta­li. Tene­re assie­me l’acco­glien­za dei rifu­gia­ti con la lot­ta alla pover­tà e all’e­sclu­sio­ne socia­le, oltre che con una lot­ta a cam­po aper­to alle mul­ti­na­zio­na­li elu­si­ve e ai para­di­si fisca­li (a par­ti­re dal cuo­re del­l’Eu­ro­pa). Tene­re assie­me il mon­do dei dirit­ti, che o sono di tut­ti o non sono.

A par­ti­re da que­ste sfi­de prio­ri­ta­rie, ci pro­po­nia­mo ora di esten­de­re ulte­rior­men­te il tavo­lo ope­ra­ti­vo, chie­den­do ai par­ti­ti e ai sog­get­ti poli­ti­ci e socia­li di con­di­vi­de­re con noi le pro­po­ste sul­le qua­li stan­no lavo­ran­do. Noi fare­mo altret­tan­to, in uno scam­bio alla pari, tra chi non si ras­se­gna al pote­re per il pote­re, tra chi si sen­te alter­na­ti­vo alla poli­ti­ca del­lo #spec­chio­ri­fles­so volu­ta da PD e M5S, tra chi cre­de anco­ra che la poli­ti­ca sia lo stru­men­to per cam­bia­re il mon­do, a comin­cia­re dal pro­prio pic­co­lo. Sen­za urla e sen­za pro­cla­mi, ma con una cal­co­la­tri­ce in tasca per far tor­na­re i con­ti e ave­re la cer­tez­za che cia­scu­na pro­po­sta sia d’ac­cor­do con Gini, nel sen­so del coef­fi­cien­te di: nel segno dell’uguaglianza.

Scri­ve­te­ci, come sem­pre, a italia@possibile.com.

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