Costruire un paese per donne, senza bussare

“We can’t knock on anybody’s door, we have to build our own house”
Così dice Ale­xan­dria Ocasio-Cortez.
Ho sen­ti­to dire la stes­sa cosa anche a mol­te ragaz­ze a Bolo­gna agli Sta­ti Gene­ra­li del­le Don­ne di Pos­si­bi­le: non dob­bia­mo chie­de­re il per­mes­so, dob­bia­mo met­ter­ci al lavo­ro per costrui­re il #Pae­se­per­Don­ne che non c’è, uni­re le miglio­ri ener­gie per ribal­ta­re un siste­ma di pote­re da mil­len­ni in sal­de mani maschi­li che ha por­ta­to alla situa­zio­ne in cui viviamo.

Noi lo fare­mo, in Ita­lia. Vie­ni anche tu. Noi ti stia­mo aspet­tan­do per far­lo insie­me. Non bus­se­re­mo alle por­te, ma le tire­re­mo giù se ser­ve, se die­tro a quel­le por­te blin­da­no il maschi­li­smo, se nascon­do­no l’oscurantismo, se copro­no le violenze,
Non è più tem­po di dele­ga­re. E tem­po di muo­ver­si tut­te insie­me.

Ne abbia­mo le for­ze e ne abbia­mo le capa­ci­tà. Quel­lo che ser­ve è la deter­mi­na­zio­ne a lavo­ra­re nel­la costru­zio­ne di un model­lo diver­so e a una rete for­te e credibile.
Oca­sio-Cor­tez non nasce dal nul­la, così come non nasco­no dal nul­la le don­ne che sta­mat­ti­na ci fan­no tor­na­re un bri­cio­lo di spe­ran­za nell’umanità. Il veni­re dal nul­la è sem­pre la nar­ra­zio­ne di un siste­ma che in gene­re si accor­ge e dà voce solo chi ha già pote­re e visi­bi­li­tà. I risul­ta­ti di que­sta not­te negli USA sono frut­to di un lavo­ro lun­go, orga­niz­za­to, por­ta­to avan­ti con gran­dis­si­ma deter­mi­na­zio­ne e tut­to in salita

C’è tan­to lavo­ro, tan­ta orga­niz­za­zio­ne e tan­te por­te sbat­tu­te in fac­cia die­tro ai festeg­gia­men­ti di que­sta not­te. Sono con­vin­ta che da qua biso­gna par­ti­re, dal­la con­sa­pe­vo­lez­za che nul­la nasce per caso o facilmente.
Non affi­dar­si a feno­me­ni media­ti­ci del momen­to, ma sen­tir­si chia­ma­te in pri­ma per­so­na a fare la pro­pria par­te, rim­boc­car­si le mani­che e orga­niz­za­re un lavo­ro capil­la­re, sui temi, sul­la pro­po­sta, sul­la rete e sul­le per­so­ne che pos­sa­no inter­pre­ta­re con cre­di­bi­li­tà tale mes­sag­gio in un momen­to in cui la cre­di­bi­li­tà del­la poli­ti­ca è minima.
Nul­la ci ver­rà rega­la­to.

Dagli Sta­ti Gene­ra­li del­le Don­ne di Pos­si­bi­le uscia­mo con una pro­po­sta poli­ti­ca da esten­de­re a tut­te e tut­ti quel­li che con noi voglio­no por­tar­la avanti.
Nel­le pros­si­me ore pub­bli­che­re­mo le rela­zio­ni dei tavo­li di lavo­ro, per esten­de­re que­sto spa­zio poli­ti­co a chi ha voglia di costruir­lo con noi, sen­za bus­sa­re.
Vi aspettiamo!

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