Si fa un po’ per scherzare (e un po’ no): ma quando scriviamo di “spazio aperto”, quando diciamo che vogliamo stare insieme senza badare all’appartenenza di partito, beh, siamo serissimi. Da tempo nutriamo molti dubbi sul tesseramento come strada maestra per la militanza politica (una serie di brutti episodi capitati al congresso del Pd l’anno scorso hanno rappresentato l’ennesima conferma), e sappiamo che l’impegno si manifesta in tanti modi, dei quali solo una parte stanno dentro ai contenitori tradizionali.
Abbiamo delle idee, ovviamente, pensiamo che quelle idee siano di sinistra e ci piace l’idea di incontrare altre persone così, anzi ci piace proprio pensare che la pappa indistinta e il pensiero unico siano un male e che invece sia sano che esistano una destra e una sinistra: questo è quanto ci lega, attraversando i nostri particolarismi. Per questo, qui all’Associazione Possibile non faremo tessere — sarebbe decisamente contraddittorio — e non staremo a sindacare se in tasca ne avete già di partito, del sindacato, dell’Arci, della biblioteca, del bus.
Chi si iscrive su questo sito — o di persona, a una delle nostre iniziative — può decidere se lasciare la sola mail per rimanere informato e partecipare in libertà a tutte le nostre iniziative, dirci qualcosa di più ed entrare quindi in contatto con altri attivisti della sua zona, e magari fare uno sforzo in più e contribuire economicamente al progetto. Senza bisogno di fare una tessera e a prescindere da quelle che già si hanno in tasca.
Al limite, per chi viene al Politicamp di Livorno, lasciando un’offerta dai 5 euro in su, vi potete prendere il nostro portatessera. Che, diciamolo: come metafora è interessante, e come oggetto è proprio bellino. Un po’ il gadget dell’anno (e magari lo riproporremo anche in futuro, chissà). Poi, lì dentro, ci potete mettere quello che vi pare.
Come dicevamo: un’idea nata un po’ per scherzare (e un po’ no).