“Finora ha mandato avanti Pillon. Salvini ha aspettato l’8 marzo per uscire allo scoperto. La realtà è che il Ddl Pillon vuole punire le donne. Le donne che denunciano abusi e violenze sono considerate bugiarde. E se proteggono i loro figli da un padre violento vengono dichiarate ‘alienanti’ e punite con la separazione dai figli”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, replicando alle parole di Salvini secondo cui alcune donne usano i minori con scopi ricattatori.
“ll Ddl Pillon — aggiunge Brignone — protegge i violenti e rende pressoché impossibile il divorzio. Questo è il vero obiettivo di un provvedimento, che affonda le radici in un disegno molto preciso di società, in cui le donne devono rimanere chiuse in casa: così proprio i bambini diventano le prime vittime, altro che ‘interesse esclusivo dei minori’. Per il ddl Pillon i minori non vanno nemmeno ascoltati”.