“Un Def senza visione ecologista, senza alcun investimento reale sull’innovazione. Anzi, al contrario, si pone un obiettivo chiaro: eliminare le regole e i vincoli per spingere il settore delle costruzioni. I controlli sono visti come un fastidio, un laccio di cui liberarsi per spingere una crescita, peraltro risibile. Tutto in linea con l’ultima Legge di Bilancio, in cui la necessità di affrontare la questione, l’unica grande questione, del cambiamento climatico era totalmente assente”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, e la co-portavoce dei verdi Elena Grandi, della lista Europa Verde presente alle prossime Europee.
“Nel testo del Def — aggiungono Brignone e Grandi di Europa Verde — è stato inserito qualche insufficiente investimento sulla mobilità sostenibile, oltre a qualche riferimento all’efficientamento energetico. Ma si tratta di spot: non c’è una strategia in grado di impattare realmente sull’economia del Paese. Ed è allarmante che si parli solo di flat tax, ignorando la vera emergenza del Paese: un’adeguata redistribuzione delle ricchezze per consentire un sostegno alle fasce più deboli, inasprendo il contrasto all’evasione fiscale delle grandi multinazionali. Una sintesi perfetta del programma dei Verdi Europei, da portare nell’Ue e quindi in Italia”.