“La richiesta di autorizzazione a procedere per Salvini sul caso Diciotti e il pronunciamento del Consiglio di Stato sull’accoglienza praticata da don Biancalani a Vicofaro sono due ottime notizie: confermano che il sistema ha gli adeguati anticorpi contro gli abusi commessi da chiunque. Senza distinzione del ruolo occupato.
Certo, siamo solo all’inizio di un percorso, ma è importante che il ministro dell’Interno abbia un freno all’interno di un sistema democratico. E le farneticazioni di Salvini, dopo aver appreso la notizia, ribadiscono che lui non accetta alcuna regola, precipitando in un pericoloso delirio di onnipotenza: non ha fermato gli sbarchi, ha solo fatto propaganda su poche persone in fuga”. Lo dichiarano Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, e Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, commentando i casi della Diciotti e la battaglia di don Biancalani, che ha visto il Consiglio di Stato dalla sua parte con il respingimento del ricorso presentato dal Viminale.
“Al percorso giudiziario — aggiungono Civati e Maestri — va poi aggiunto un costante impegno per contrastare sul piano politico le malefatte di questo governo. Con Salvini in testa, ma seguito dai vari Di Maio, Conte e Toninelli. Il rispetto dei diritti umani è ineludibile: si tratta di principi sanciti dalla Costituzione e delle Convenzioni internazionali. E ci batteremo affinché l’attuale deriva sia fermata”.