Stessi diritti significa matrimonio egualitario

«Breaking news: stessi diritti significa Matrimonio Egualitario, non unioni civili che escludono le Famiglie Arcobaleno». Questo sarebbe l’sms che Possibile potrebbe inviare in risposta al Sottosegretario Scalfarotto che risponde a Crozza e al suo interrogativo “Cosa rimane del Governo Renzi?”.

«Brea­king news: stes­si dirit­ti signi­fi­ca Matri­mo­nio Egua­li­ta­rio, non unio­ni civi­li che esclu­do­no le Fami­glie Arco­ba­le­no». Que­sto sareb­be l’sms che Pos­si­bi­le potreb­be invia­re in rispo­sta al Sot­to­se­gre­ta­rio Scal­fa­rot­to che rispon­de a Croz­za e al suo inter­ro­ga­ti­vo “Cosa rima­ne del Gover­no Ren­zi?”.

Di cer­to non resta l’uguaglianza, quel­la che si decli­na in stes­si dirit­ti e stes­sa digni­tà di tut­te le per­so­ne e di tut­te le fami­glie e che non dovreb­be pre­ve­de­re isti­tu­ti diver­si per for­ma­zio­ni socia­li spe­ci­fi­che come nel caso del­la Leg­ge Cirin­nà sul­le unio­ni civi­li. La mag­gio­ran­za che ha scrit­to la leg­ge, che l’ha cam­bia­ta (stral­cian­do la ste­p­child adop­tion) e che alla fine l’ha vota­ta dovreb­be ricor­dar­si che quel­la appro­va­ta non è l’estensione del matri­mo­nio civi­le a tut­te le per­so­ne indi­pen­den­te­men­te dal loro orien­ta­men­to ses­sua­le e dal­la loro iden­ti­tà di gene­re. E’ un isti­tu­to giu­ri­di­co diver­so, aper­to alle sole cop­pie omo­ses­sua­li, che esclu­de l’adozione del figlio del part­ner deci­den­do di igno­ra­re la situa­zio­ne del­le Fami­glie Arco­ba­le­no nel nostro Pae­se. Sull’argomento infat­ti si sono espres­si i tri­bu­na­li e anche la Cas­sa­zio­ne il 26 gen­na­io scor­so, quan­do, all’apertura dell’anno giu­di­zia­rio, tra­mi­te il Pre­si­den­te Gio­van­ni Can­zio, ha sot­to­li­nea­to l’urgenza di una disci­pli­na cir­ca le ado­zio­ni da par­te del­le cop­pie same-sex.

L’uguaglianza c’è sem­pre sta­ta, alme­no sul­la car­ta nel nostro ordi­na­men­to: sta scrit­ta in manie­ra chia­ris­si­ma nell’articolo 3 del­la nostra Costi­tu­zio­ne. È la sua appli­ca­zio­ne che per anni è sta­ta disat­te­sa e in par­te con­ti­nua ad esser­lo. È que­stio­ne di volon­tà poli­ti­ca, que­sta sco­no­sciu­ta, e di dare pie­na appli­ca­zio­ne all’idea che i dirit­ti non si con­ce­do­no né si nego­zia­no, essi esi­sto­no e spet­ta­no ad ognu­no di noi in quan­to tali.

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