Diritto di asilo

Il 13 giun­go del 2015, con una con­fe­ren­za stam­pa in Cam­pi­do­glio, Pos­si­bi­le ha ade­ri­to alla cam­pa­gna Acco­glia­mo­ci.

Dopo la defla­gra­zio­ne di Mafia Capi­ta­le, che ave­va sve­la­to quan­to la gestio­ne emer­gen­zia­le faces­se gio­co ai sog­get­ti cor­rot­ti, capa­ci di lucra­re sul più pro­fon­do disa­gio, chie­de­va­mo il supe­ra­men­to dei cam­pi Rom e la rifor­ma dell’accoglienza per i Rifu­gia­ti a par­ti­re da Roma, con due deli­be­re di ini­zia­ti­va popolare.

Poco dopo il Sin­da­co Mari­no fu dimis­sio­na­to e, mal­gra­do aves­si­mo rac­col­to più del­le 5000 fir­me neces­sa­rie, le due deli­be­re sono rima­ste in atte­sa che la situa­zio­ne in Cam­pi­do­glio si nor­ma­liz­zas­se. Pur­trop­po, anche dopo il suben­tro del Com­mis­sa­rio Tron­ca, non ci sono sta­te azio­ni proat­ti­ve in que­sta dire­zio­ne.

Lune­dì 20 giu­gno 2016, in occa­sio­ne del­la Gior­na­ta Inter­na­zio­na­le del Rifu­gia­to, Pos­si­bi­le ade­ri­sce all’evento “Dirit­to di Asi­lo” orga­niz­za­to da Acco­glia­mo­ci, Radi­ca­li Roma,  ARCI e CIR. Que­sta ini­zia­ti­va si pone come pri­mo obiet­ti­vo la calen­da­riz­za­zio­ne del­la deli­be­ra di Acco­glia­mo­ci sul­la rifor­ma per i rifu­gia­ti, per garan­ti­re acco­glien­za e pro­te­zio­ne e favo­ri­re l’integrazione attra­ver­so pic­co­li cen­tri che già ope­ra­no dif­fu­si sul ter­ri­to­rio cit­ta­di­no, moni­to­ra­ti da orga­ni­smi ter­zi e indipendenti.

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Vi aspet­tia­mo Lune­dì 20 giun­go 2016, dal­le 18.30 a Il giar­di­no di Monk di Roma, Via Giu­sep­pe Mir­ri 35, per con­ti­nua­re a lot­ta­re insie­me con­tro ogni for­ma di discri­mi­na­zio­ne e ghet­tiz­za­zio­ne, e per­ché rag­giun­ge­re l’uguaglianza sia dav­ve­ro un obbiet­ti­vo alla nostra portata.

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Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

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Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

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Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Possibile sostiene Coopla Green. Fallo anche tu.

Pri­ma l’a­zien­da si chia­ma­va Man­fre­pla­st e pro­du­ce­va sto­vi­glie in pla­sti­ca monou­so. Ope­ra­ie e ope­rai licen­zia­ti voglio­no ricon­ver­ti­re l’azienda nel­la pro­du­zio­ne di posa­te com­po­sta­bi­li uti­liz­zan­do solo ener­gie rinnovabili.

Han­no biso­gno del soste­gno di tut­te e tut­ti noi. Noi abbia­mo fat­to la nostra par­te, ma chie­dia­mo anche a te di fare un pic­co­lo sforzo.