“Il governo ogni giorno blatera e fa propaganda su emergenze sicurezza inesistenti quali i migranti o la legittima difesa: l’unica vera emergenza sicurezza, certificata dall’Istat, è quella relativa alla violenza sulle donne. E per tutta risposta il governo cosa fa? Tagli ai fondi, mentre il Parlamento guarda altrove, non usando nemmeno gli strumenti a disposizione. I fatti non sono smentibili: al Senato è stata istituita una commissione di inchiesta sui femminicidi. Ma da 4 mesi c’è solo l’atto di nascita, non è stato eletto nemmeno il presidente. Figurarsi se ci sono state riunioni”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, parlando del caso reso noto da alcuni articoli.
“Alla Camera — aggiunge Brignone — è tutto fermo alla proposta di legge per una commissione di inchiesta. Una situazione che rispecchia il comportamento di Lega e Movimento 5 Stelle verso il problema. La sicurezza delle donne non interessa, anche se questa è una reale emergenza: una questione di vita o di morte nel vero senso della parola.
L’esecutivo non può cavarsela con un’alzata di spalle, riducendo tutto a episodi di cronaca. È un problema sociale, gravissimo, che necessita di risposte concrete sul piano politico e culturale. Ma se non funziona nemmeno quello che è già stato istituito, allora è lampante la volontà di ignorare questi delitti”.