“Matteo Salvini, ancora una volta, tratta con il tono da bullo propagandista il contrasto alle droghe. Lo fa addirittura impegnandosi a seguire le stesse politiche che ha attuato contro i migranti. La conseguenza è che, proprio come sta avvenendo sulla gestione dei flussi migratori, finirà per fare un regalo alla criminalità, all’illegalità dello spaccio in questo caso”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, commentando le parole del ministro dell’Interno sulle politiche antidroga.
“Lo stile da sceriffo — aggiunge Civati — non produce alcun risultato. I fatti sono chiari: la presunta ‘tolleranza zero’ non serve a combattere l’uso illegale di droghe. È un modello sbagliato, che ha già fallito: serve solo per ‘fare i duri’. Basti pensare alla campagna iniziata contro i negozi di cannabis legale: chiuderli non è legittimo e non ha alcun senso. Le politiche sulla droga devono partire proprio dalla legalizzazione della cannabis, sottraendo un immenso business alle mafie e garantendo anche la qualità della cannabis stessa”.