E così, durante una pandemia, Bolsonaro ha fatto fuori il Ministro della Salute

Dopo due mesi di conflitti, ieri il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha revocato l’incarico al Ministro della Salute, il medico Luiz Henrique Mandetta, reo di avere opinioni opposte a lui sulla gestione dell’epidemia del COVID-19, che in Brasile ha già ucciso più di 1.700 persone, secondo i dati ufficiali.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dopo due mesi di con­flit­ti, ieri il Pre­si­den­te del Bra­si­le Jair Bol­so­na­ro ha revo­ca­to l’incarico al Mini­stro del­la Salu­te, il medi­co Luiz Hen­ri­que Man­det­ta, reo di ave­re opi­nio­ni oppo­ste a lui sul­la gestio­ne dell’epidemia del COVID-19, che in Bra­si­le ha già ucci­so più di 1.700 per­so­ne, secon­do i dati ufficiali.

Bol­so­na­ro sostie­ne da sem­pre l’isolamento ver­ti­ca­le (che riguar­da solo anzia­ni e sog­get­ti a rischio), l’uso del­la clo­ro­chi­na nel trat­ta­men­to del virus (sen­za alcu­na evi­den­za scien­ti­fi­ca), la ria­per­tu­ra del­le scuo­le, dei nego­zi. Con­ti­nua a dire che l’impatto eco­no­mi­co del­la pan­de­mia è più impor­tan­te del­la salu­te pub­bli­ca e del­le vite uma­ne che si rischia­no di per­de­re. Man­det­ta, inve­ce, anche in que­sto perio­do ha sem­pre segui­to gli orien­ta­men­ti dell’OMS, difen­den­do l’isolamento oriz­zon­ta­le e il raf­for­za­men­to del siste­ma di salu­te pub­bli­ca. 

La set­ti­ma­na scor­sa l’incarico a Man­det­ta era già sta­to sul pun­to di esse­re revo­ca­to, ma dopo le tan­te pro­te­ste popo­la­ri nel­le prin­ci­pa­li cit­tà del Pae­se il Pre­si­den­te ave­va deci­so di man­te­ner­lo al gover­no. Dome­ni­ca scor­sa, però, in un’intervista al “Fan­ta­sti­co”, un pro­gram­ma tele­vi­si­vo dome­ni­ca­le di gran­de riper­cus­sio­ne nazio­na­le, Man­det­ta ha dichia­ra­to che il gover­no dovreb­be ave­re un’unica voce riguar­do alla gestio­ne del­la pan­de­mia. Una dichia­ra­zio­ne che non è pia­ciu­ta all’ala mili­ta­re dell’esecutivo, che ha con­di­vi­so con Bol­so­na­ro la scel­ta di ieri.

Il Mini­stro nomi­na­to al posto di Man­det­ta è l’oncologo Nel­son Teich. Nel discor­so alla nazio­ne di ieri, Teich ha det­to che valu­te­rà cri­ti­ca­men­te, ogni gior­no, la situa­zio­ne e le deci­sio­ni da pren­de­re. Ha soste­nu­to che la salu­te e l’economia sono due lati del­la stes­sa meda­glia e che un’economia soli­da può gene­ra­re inve­sti­men­ti nel­la salu­te e ricer­che scien­ti­fi­che.  

Per rima­ne­re al suo posto, Teich dovrà con­di­vi­de­re le posi­zio­ni di Bol­so­na­ro: una situa­zio­ne mol­to pre­oc­cu­pan­te per il futu­ro del Bra­si­le, che pri­ma ave­va in Man­det­ta una figu­ra che si era dimo­stra­ta capa­ce di gesti­re in manie­ra respon­sa­bi­le l’emergenza. Ades­so l’unica spe­ran­za dei Bra­si­lia­ni è l’autonomia deci­sio­na­le dei diver­si Sta­ti, che con­ti­nua­no ad adot­ta­re misu­re più restrit­ti­ve di quel­le nazio­na­li. Una que­stio­ne, però, su cui Bol­so­na­ro potreb­be agi­re mol­to presto.

Thais Bonini[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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