E’ il governo dell’emergenza quotidiana: questa volta tocca al lupo

Nella spasmodica ricerca di consenso ogni giorno la Lega si inventa emergenza e invasioni inesistenti. Stavolta è toccato al lupo.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nella spa­smo­di­ca ricer­ca di con­sen­so ogni gior­no la Lega si inven­ta emer­gen­za e inva­sio­ni ine­si­sten­ti. Sta­vol­ta è toc­ca­to al lupo.

Ieri infat­ti sot­to­se­gre­ta­ria all’ambiente leghi­sta Van­na Gavia, a nome del Gover­no, ha annun­cia­to che per difen­de­re gli alpeg­gi e i cen­tri abi­ta­ti dagli attac­chi dei lupi, i cara­bi­nie­ri saran­no auto­riz­za­ti a spa­rar loro con pro­iet­ti­li di gomma.

La sot­to­se­gre­ta­ria smen­ti­sce così cla­mo­ro­sa­men­te le posi­zio­ne del mini­stro Costa e del Movi­men­to 5 Stel­le, da sem­pre con­tra­ri all’abbattimento dei lupi.

Il Mini­stro infat­ti solo pochi gior­ni fa, dopo aver annun­cia­to l’impugnazione di fron­te alla Cor­te Costi­tu­zio­na­le del­le leg­gi del­le Pro­vin­ce auto­no­me di Tren­to e Bol­za­no che pre­ve­do­no l’uccisione di orsi e lupi, ha impo­sto uno stop alla regio­ne Vene­to, impo­nen­do al Mini­stro Zaia di boc­cia­re l’iniziativa di 12 con­si­glie­ri regio­na­li del­la Lega Nord che in Vene­to han­no depo­si­ta­to una pro­po­sta di leg­ge che pre­ve­de­va le stes­se misure.

Il lupo diven­ta quin­di l’ennesimo casus bel­li all’interno del­la mag­gio­ran­za. Il Mini­stro Costa ha riba­di­to che “l’uso di pro­iet­ti­li di gom­ma con­tro la fau­na sel­va­ti­ca non è ammis­si­bi­le” e ha chie­sto una smen­ti­ta, che non è arri­va­ta, da par­te del­la sot­to­se­gre­ta­ria Gavia, che al con­tra­rio ha rilan­cia­to di pre­ve­de­re tali misu­re per un uni­co esem­pla­re nei din­tor­ni di Asiago.

E’ bene ricor­da­re che anche in que­sto caso si trat­ta di un’emergenza mil­lan­ta­ta dal­la Lega. In Vene­to i lupi sono quat­tro, in Tren­ti­no Alto Adi­ge sono qua­ran­ta­sei, più alti sono i nume­ri in Tosca­na e in Abruz­zo dove la situa­zio­ne è mag­gior­men­te sot­to con­trol­lo gra­zie a misu­re di prevenzione.

Il lupo non attac­ca l’uomo, non ci sono segna­la­zio­ni in tal sen­so, è indub­bio che il lupo è “nemi­co del pasto­re”, ma la con­vi­ven­za è pos­si­bi­le, con le ade­gua­te misu­re di prevenzione.

Per pre­ve­ni­re gli attac­chi agli alle­va­men­ti è spes­so suf­fi­cien­te l’utilizzo di cani da guar­dia­na e di recin­zio­ni elet­tri­che per pre­ve­ni­re e limi­ta­re for­te­men­te i dan­ni, che in ogni caso ven­go­no risar­ci­ti con fon­di pub­bli­ci. Non ser­ve il fuci­le con­tro il lupo, una spe­cie che era in via di estin­zio­ne e che è tute­la­to da 46 anni, per cui ne è proi­bi­ta l’uccisione e la cat­tu­ra. Quel­lo che ser­ve sono mag­gio­ri misu­re di pre­ven­zio­ne, la garan­zia del tem­pe­sti­vo risar­ci­men­to agli alle­va­to­ri che subi­sco­no dan­ni e aumen­ta­re la lot­ta la brac­co­nag­gio e al ran­da­gi­smo, per evi­ta­re gli ibri­di lupo-cane, che rischia­no di com­pro­met­te­re la natu­ra stes­sa del lupo e la sua gestione.

Al con­tra­rio il fuci­le ren­de­reb­be anco­ra più peri­co­lo­sa la pre­sen­za del lupo, per­ché si desta­bi­liz­za­no i bran­chi e sen­za la gui­da del capo­bran­co i lupi andreb­be­ro ognu­no per con­tro loro sen­za gerar­chie e ordi­ne. A quel pun­to sì, la situa­zio­ne diven­te­reb­be pericolosa.

Ma lo stu­dio e la cono­scen­za non sono alla base del­le poli­ti­che del­la Lega, che pre­fe­ri­sce la pro­pa­gan­da spic­cio­la, tan­to più quan­do c’è da arma­re il pae­se, con­tro lupi o per­so­ne che sia­no, a favo­re del­le tasche del­le lob­by del­le armi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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