#EnoiRipiantiamo: riforestiamo il pianeta!

Possiamo riforestare il pianeta, a partire dalle nostre città, dai nostri quartieri, dalle nostre vie. Possiamo farlo da subito, prima che il pianeta si rivolti definitivamente contro di noi.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]L’Amazzonia bru­cia, come la Sibe­ria, come l’Artico, come inte­re aree dell’Africa. Bru­cia­no o sono anda­te a fuo­co mol­te zone d’Italia, dal­la Sici­lia alla Cam­pa­nia alla Val­le di Susa.

Ma le fore­ste e le aree ver­di si per­do­no anche per mol­ti altri moti­vi, oltre al fuo­co: la deser­ti­fi­ca­zio­ne, la defo­re­sta­zio­ne, le epi­de­mie che col­pi­sco­no le pian­te, gli even­ti cli­ma­ti­ci estre­mi che sono sin­to­mo dell’emergenza cli­ma­ti­ca in cui ci troviamo.

Cosa pos­sia­mo fare, oltre a mobi­li­tar­ci, a far sen­ti­re la nostra voce in tut­ti i modi pos­si­bi­li, votan­do chi si impe­gne­rà in modo cre­di­bi­le ad attua­re poli­ti­che di con­tra­sto ai cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci?

Pos­sia­mo rifo­re­sta­re il pia­ne­ta, a par­ti­re dal­le nostre cit­tà, dai nostri quar­tie­ri, dal­le nostre vie. Pos­sia­mo far­lo da subi­to, pri­ma che il pia­ne­ta si rivol­ti defi­ni­ti­va­men­te con­tro di noi.

Men­tre cam­bia­mo le nostre abi­tu­di­ni di con­su­mo, men­tre pre­ten­dia­mo che sia smon­ta­to dal­le fon­da­men­ta il model­lo di socie­tà dise­gua­le e ingiu­sto che ci sta por­tan­do all’estinzione, pos­sia­mo usa­re tut­ti gli stru­men­ti che abbia­mo a disposizione.

#ENOIRIPIANTIAMO: DA CESENA A SENIGALLIA, PIANTIAMO UN ALBERO IL 7 SETTEMBRE

Come sug­ge­ri­sce il regi­sta e arti­sta Ale­jan­dro Jodo­ro­w­sky, il 7 set­tem­bre pian­tia­mo un albe­ro come rea­zio­ne col­let­ti­va agli incen­di in Amaz­zo­nia. Dal Comi­ta­to di Cese­na che ha idea­to l’hashtag, a Pisto­ia che è la capi­ta­le del Vivai­smo, pas­san­do per il loft di Pos­si­bi­le a Seni­gal­lia, cit­tà che è sta­ta fla­gel­la­ta dagli even­ti atmo­sfe­ri­ci estre­mi di que­sta esta­te, ognu­no di noi può contribuire.

COME PARTECIPARE: chi vuo­le par­te­ci­pa­re si impe­gni a pian­ta­re un albe­ro in un luo­go adat­to, auto­no­ma­men­te o appog­gian­do­si ad asso­cia­zio­ni ed enti che lo fan­no quo­ti­dia­na­men­te, e a dif­fon­de­re que­sto gesto con una foto e con l’hashtag #ENOIRIPIANTIAMO. Pub­bli­ca­te le vostre foto e sug­ge­ri­men­ti e taggateci! 

NB: pri­ma di pro­ce­de­re, assi­cu­ra­te­vi che la pian­ta che ave­te scel­to sia autoc­to­na. È mol­to impor­tan­te per aiu­ta­re a pre­ser­va­re gli habi­tat e la bio­di­ver­si­tà. Se non sie­te sicu­ri che sia il perio­do giu­sto per pian­ta­re l’albero che ave­te scel­to nell’area che ave­te indi­vi­dua­to, e che qual­cu­no se ne pren­da cura irri­gan­do­lo dopo la pian­tu­ma­zio­ne, nes­sun pro­ble­ma: fate­ci sape­re che ade­ri­te e man­da­te­ci le vostre foto quan­do sarà il momen­to più adat­to, oppu­re fate una dona­zio­ne a un’associazione che si occu­pa di rifo­re­sta­re, come Tree­dom. Trat­ta­re gli albe­ri che voglia­mo pian­ta­re con rispet­to e com­pe­ten­za è fondamentale!

A bre­ve annun­ce­re­mo anche a qua­le area saran­no desti­na­ti i fon­di rac­col­ti duran­te le ele­zio­ni Euro­pee con il cro­w­fun­ding, che saran­no impie­ga­ti per pian­ta­re alberi. 

FACCIAMO DOMANDA PER LE PIANTE FORESTALI DEI VIVAI REGIONALI

Abbia­mo rac­col­to qui le indi­ca­zio­ni uti­li per l’assegnazione gra­tui­ta o l’acquisto di pian­te fore­sta­li che le regio­ni ita­lia­ne offro­no, sia a enti pub­bli­ci, sia a privati.

DIFFONDIAMO LA “CARTELLINA VERDE” 

Abbia­mo una “car­tel­li­na ver­de” che con­tie­ne le misu­re che il pros­si­mo gover­no, comun­que sarà for­ma­to, non potrà igno­ra­re, tra cui la gran­de fore­sta

Pian­tia­mo albe­ri, alme­no tren­ta milio­ni all’anno (per un costo sti­ma­to di sei­cen­to milioni).

È neces­sa­rio un pia­no per ricon­ver­ti­re le aree indu­stria­li e agri­co­le dismes­se in fore­ste per resti­tui­re alla natu­ra ciò che è sta­to tol­to. Il PSR 2014–2020 “Imbo­schi­men­to di ter­re­ni agri­co­li e non agri­co­li” deve esse­re rin­no­va­to e raf­for­za­to, accom­pa­gna­to da un pro­get­to nazio­na­le di soste­gno agli enti par­co per la manu­ten­zio­ne e l’incremento del­le aree boschi­ve. Oltre agli incen­ti­vi, però, ser­ve una leg­ge che capo­vol­ga la tute­la del patri­mo­nio natu­ra­le esi­sten­te (anche e soprat­tut­to quel­lo non pro­tet­to) con­fe­ren­do­gli dirit­ti di sog­get­to giuridico.

Nel­le aree urba­ne il ver­de è un allea­to con­tro il sur­ri­scal­da­men­to e per la depu­ra­zio­ne dell’aria: pro­po­nia­mo una leg­ge con­tro le capi­toz­za­tu­re e per la crea­zio­ne di boschi nel­le zone urba­ne, recu­pe­ran­do aree indu­stria­li dismes­se, anche con fun­zio­ne di con­so­li­da­men­to di zone a rischio dissesto.

In que­sto qua­dro, devo­no esse­re adot­ta­te misu­re di:

  • Incen­ti­vo ad agri­col­to­ri che pra­ti­ca­no l’apicoltura (anche in que­sto caso agen­do sui fon­di europei);
  • Espan­sio­ne ed aumen­to del­le aree protette;
  • Incen­ti­vi al turi­smo solo se sostenibile.

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