“Il patrocinio del governo al convegno mondiale sulla famiglia di Verona non è stato revocato. Il ministro Fontana ha umiliato la fumosa propaganda del Movimento 5 Stelle, portata avanti da illustri esponenti come il sottosegretario Spadafora e il vicepresidente del Consiglio Di Maio. Sono arrivate tante parole, qualche dichiarazione prorompente, ma purtroppo non c’è stato alcun atto concreto. Un fatto vergognoso, che conferma la loro totale inconsistenza, ma soprattutto ci preoccupa visto l’estremismo di Fontana e dei suoi sostenitori nei confronti dei diritti in generale, e verso quelli delle donne in particolare”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, in merito alle precisazioni del ministro Fontana in Aula alla Camera.
“Questa situazione — aggiunge Brignone — fa scattare l’ulteriore allarme per quel che riguarda il ddl Pillon: la Lega è intenzionata a portare avanti il provvedimento e, come sempre, i 5 Stelle abbasseranno il capo, accettando il diktat di Salvini. Per questo continueremo a dare battaglia contro una legge che ha un disegno ben preciso: punire le donne che si ribellano alle violenze per renderle sempre più succubi dei mariti o dei compagni”.