“La Lega i movimenti estremisti di destra, quelli che si rifanno dichiaratamente al fascismo e si nutrono di razzismo, sono unite da un patto. Il lavoro è stato portato avanti negli anni, in particolare nei mesi scorsi, con il ministro Fontana molto attivo, attraverso la sponda del sindaco di Verona Sboarina. E il prossimo fine settimana l’internazionale conservatrice si dà appuntamento proprio a Verona, al cosiddetto congresso della famiglia dove la Lega fa gli onori di casa, per consolidare ulteriormente questi rapporti che tengono insieme i fascisti dichiarati, i razzisti e i nazionalisti. C’è aria di Salò in tutto questo”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile.
“Ma il laboratorio di Verona — aggiunge Civati — è pronto per essere esportato in tutto il Paese, come emerge dalle inchieste giornalistiche, attraverso sigle e associazioni semi sconosciute ma che hanno obiettivi ben definiti: il ritorno al nazionalismo, la cancellazione dei diritti costituzionali e la distruzione dell’Unione europea. È necessaria la mobilitazione contro questo progetto devastante. Una risposta che deve partire da Verona, in piazza sabato prossimo, ma deve proseguire nella costruzione di una visione alternativa. Un cambiamento che metta al centro le donne, l’ecologia, i diritti, seguendo l’appello lanciato nei giorni scorsi a partire una lista femminista alle Europee”.