[vc_row][vc_column][vc_column_text]“In ventiquattro ore siamo passati dalla devastazione di un centro sociale a Brescia, con il rogo molto simbolico dei libri, all’aggressione fisica ad un assistente di Lucrezia Ricchiuti, senatrice della Repubblica e candidata alle prossime elezioni di Liberi e Uguali. Un’accelerazione di violenza inquietante. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla vittima di un attacco spregevole, da parte dei fascisti di Casapound, mentre faceva volantinaggio in un mercato a Pioltello”. Lo dichiara il segretario di Possibile, Pippo Civati, candidato di Liberi e Uguali al Senato in Lombardia.
“Ma l’escalation è iniziata da tempo — aggiunge Civati — le violenze sono state prima verbali, poi ci sono state intimidazioni simboliche come l’irruzione a Como nella sede del centro pro-accoglienza e la ‘guerra’ dichiarata al quotidiano La Repubblica. Succede così quando si propaga l’estrema destra: gli obiettivi sono gli attivisti per i diritti e la stampa. E ora finisce direttamente con le aggressioni degli avversari politici. Indipendentemente dalle sigle, Forza Nuova o Casapound, responsabili di questi gesti, la situazione è gravissima. Il limite è ampiamente superato: la sospensione di gruppi che si richiamano al fascismo è la prima misura necessaria per rispondere nell’immediato al fenomeno. Dopo serve un’azione politica che possa sottrarre il terreno del consenso a queste organizzazioni”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]