“Il clima come scusa per fare cassa? Si tratta di una superficialità di ragionamento, se non di una falsità. È esattamente il contrario: si può usare il fisco per riequilibrare il gettito fiscale ed effettuare gli investimenti necessari alla transizione economica ed energetica. Certo, si deve tener tener conto dei portatori di interessi, come testimonia quanto accaduto in Francia con le proteste dei gilet jaunes. Per questo diciamo che la carbon tax può essere introdotta a parità di gettito, garantendo sgravi fiscali ed equità laddove oggi il fisco invece è scarsamente progressivo, per non dire regressivo e premia l’elusione e l’evasione fiscale delle grandi multinazionali”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, intervenendo sul dibattito relativo alla tassazione delle attività inquinanti.
“In Italia — aggiunge Civati - l’insieme delle ‘tasse ambientali’ è fortemente squilibrato, perché non premia chi inquina poco e non colpisce in misura adeguata chi inquina molto. Secondo uno studio del Senato, nel 2013 le famiglie hanno pagato il 70% in più rispetto ai danni creati, le imprese il 26% in meno. Tutto questo sembra equo?”.