Fontana nel comitato amico dei fascisti

In Italia, il collettivo Non Una di Meno ha raccolto l’invito e convocato un corteo per il 24 Novembre a Roma. Parallelamente sono state organizzate altre due manifestazioni: un convegno contro l’interruzione volontaria di gravidanza promosso da Forza Nuova, e una manifestazione organizzata dal Comitato No 194, che conta tra i suoi iscritti il Ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana. Naturalmente, Forza Nuova ha già dato la propria adesione al corteo organizzato dal Comitato a cui è iscritto il Ministro.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Nel Dicem­bre 1999, l’Assemblea Gene­ra­le del­le Nazio­ni Uni­te (Riso­lu­zio­ne 54/134) ha intro­dot­to la Gior­na­ta Inter­na­zio­na­le per l’eliminazione del­la vio­len­za con­tro le don­ne. E anche quest’anno, come ogni 25 Novem­bre, le Nazio­ni Uni­te invi­ta­no gover­ni, Orga­niz­za­zio­ni Inter­na­zio­na­li e ONG ad orga­niz­za­re ini­zia­ti­ve vol­te alla sen­si­bi­liz­za­zio­ne sul tema.

In Ita­lia, il col­let­ti­vo Non Una di Meno ha rac­col­to l’invito e con­vo­ca­to un cor­teo per il 24 Novem­bre a Roma. Paral­le­la­men­te sono sta­te orga­niz­za­te altre due mani­fe­sta­zio­ni: un con­ve­gno con­tro l’interruzione volon­ta­ria di gra­vi­dan­za pro­mos­so da For­za Nuo­va, e una mani­fe­sta­zio­ne orga­niz­za­ta dal Comi­ta­to No 194, che con­ta tra i suoi iscrit­ti il Mini­stro del­la Fami­glia e del­la Disa­bi­li­tà Loren­zo Fon­ta­na. Natu­ral­men­te, For­za Nuo­va ha già dato la pro­pria ade­sio­ne al cor­teo orga­niz­za­to dal Comi­ta­to a cui è iscrit­to il Ministro.

Il fat­to che un Mini­stro del­la Repub­bli­ca fac­cia par­te di un comi­ta­to che accet­ta di sfi­la­re coi fasci­sti è già una cosa gra­vis­si­ma di per sé.  Ma anco­ra più gra­ve lo è in una gior­na­ta di lot­ta con­tro le vio­len­ze che mol­te don­ne sono costret­te a subi­re. Per­ché discu­te­re anco­ra sull’opportunità che una don­na pos­sa deci­de­re libe­ra­men­te del pro­prio cor­po, in un momen­to così deli­ca­to come può esse­re la scel­ta di rinun­cia­re ad un figlio, altro non è che un atto cru­de­le, bru­ta­le e violento.

E il Gover­no Ita­lia­no, rap­pre­sen­ta­to dal Mini­stro Fon­ta­na, che sce­glie di sot­trar­si all’invito dell’ONU e deci­de di schie­rar­si accan­to a For­za Nuo­va in oppo­si­zio­ne all’iniziativa di Non Una di Meno, com­pie un gesto vio­len­to, con­ser­va­to­re e ana­cro­ni­sti­co. Gesto che qual­cu­no che cer­che­rà di smi­nui­re, e di fron­te al qua­le abbia­mo il pie­no dirit­to di indi­gnar­ci e a cui dob­bia­mo rea­gi­re con fermezza.

Ma quel­lo che deve spa­ven­tar­ci dav­ve­ro, e per cui dob­bia­mo tro­va­re la for­za di lot­ta­re, è la som­ma­to­ria del­le deci­sio­ni irre­spon­sa­bi­li pre­se da que­sta mag­gio­ran­za, che por­te­ran­no il nostro Pae­se all’inevitabile deri­va eco­no­mi­ca e sociale.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Udine, 14 ottobre: in piazza per la Palestina

Abbia­mo appre­so con delu­sio­ne la scel­ta del Sin­da­co di Udi­ne di con­ce­de­re il patro­ci­nio, pre­ce­den­te­men­te nega­to, alla par­ti­ta Ita­lia — Israe­le che si dispu­te­rà a

Regionali Liguria, Conferenza stampa di presentazione lista Alleanza Verdi Sinistra con Orlando, Bonelli, Fratoianni, Druetti

Gio­ve­dì 3 otto­bre alle ore 11.30, a Geno­va nel­la sala del­lo Space4business in via­le Bri­ga­ta Bisa­gno 2/25, con Andrea Orlan­do, can­di­da­to Pre­si­den­te del­la Regio­ne Ligu­ria, Ange­lo Bonel­li, por­ta­vo­ce nazio­na­le di Euro­pa Ver­de; Fran­ce­sca Druet­ti, segre­ta­ria nazio­na­le di Pos­si­bi­le e Nico­la Fra­to­ian­ni segre­ta­rio nazio­na­le di Sini­stra Italiana.