Come giustificare la presunta frenata della vendita dei buoni lavoro negli ultimi due mesi dell’anno? Effetto delle novità introdotte con il decreto correttivo del Jobs Act che prevede la notifica SMS 6o minuti prima dell’avvio dei lavori?
No.
Frutto di un ricalcolo. Tutto qui.
Lo scrive l’INPS in apertura dell’ultimo report dell’Osservatorio sul Precariato:
A partire dal presente aggiornamento dell’Osservatorio, i dati riferiti ai voucher sono calcolati fino al mese precedente alla data di aggiornamento, per cui le informazioni riportate nelle relative tabelle assumono a riferimento il periodo gennaio-dicembre 2016. Inoltre, è stata aggiunta una tabella che riporta l’importo dei voucher venduti in ogni mese del triennio 2014–2016. Infine, sempre a partire dal presente aggiornamento, allo scopo di eliminare gli effetti distorsivi delle transazioni di vendita non andate a buon fine (v. Guida alla lettura dei dati dell’Osservatorio), le tabelle riportano esclusivamente l’importo dei voucher per i quali risulta perfezionata la procedura di vendita.
Che si traduce in un taglio dell’8,5% medio sul monte dei tagliandi venduti. Esattamente l’importo della riduzione nel tasso di crescita annuale, stando ai giornali in frenata (passato cioè dal 32% di Ottobre al 23.9% di Dicembre 2016). Ecco una tabella che esemplifica l’effetto del ricalcolo. Nella prima colonna è riportata la somma dei tagliandi venduti progressivamente dall’inizio dell’anno, come ricalcolata oggi dall’INPS; nella seconda, il dato comunicato mensilmente dall’istituto con le pubblicazioni periodiche dell’Osservatorio sul Precariato; nella terza, il divario in percentuale.
2016 | Ricalcolato | Precendente | Variazione |
Gen-Feb | 18153599 | 19618220 | -8,07% |
Gen-Mar | 29078117 | 31472305 | -8,23% |
Gen-Apr | 40419968 | 43741711 | -8,22% |
Gen-Mag | 52377208 | 56701714 | -8,26% |
Gen-Giu | 64527541 | 69899824 | -8,33% |
Gen-Lug | 77744479 | 84350315 | -8,50% |
Gen-Ago | 89087527 | 96622284 | -8,46% |
Gen-Set | 101002203 | 109553754 | -8,47% |
Gen-Ott | 112014030 | 121506894 | -8,47% |
-8,33% |
In ogni caso, stando ai numeri rivelati oggi, negli ultimi 5 mesi il monte dei tagliandi venduti è sempre stato dell’ordine degli 11 milioni, tranne a Novembre (10.3 milioni venduti), quando l’incertezza circa il nuovo metodo di notifica sms, deve aver dissuaso i committenti dall’incamerare nuovi carnet di buoni.
INPS sostiene che il trend di crescita è in calo ma ha modificato l’indicatore di riferimento: sino al mese scorso, tale indicatore era la somma progressiva dei voucher venduti da inizio anno; da quest’ultima pubblicazione, è il venduto nel mese confrontato con lo stesso mese dell’anno precedente. Il confronto viene facile dal momento che il volume di voucher venduti nel Dicembre 2015 già superava gli 11 milioni.
Per poter parlare di inversione del trend, dovremmo vedere un calo nel volume venduto che si consolida mese per mese, scendendo almeno sotto la soglia dei 10 milioni. Non è accaduto, sinora. Quindi siamo ben lungi dall’aver risolto il problema.