Venti anni fa le immagini delle violenze durante il G8 di Genova fecero il giro del mondo. I social non avevano la diffusione attuale ma tutti i media tennero le notizie in evidenza e il giornalismo portò in luce i fatti della Diaz e della caserma di Bolzaneto, indegni di uno stato di diritto.
È stato scritto molto su quello che accadde allora: una città deturpata dalle misure di sicurezza, le tensioni alimentate prima del G8 e durante il suo svolgimento, la follia delle forze dell’ordine, l’informazione e la disinformazione conseguenti. Questo è importante perché alimenta la memoria in chi allora partecipò alle manifestazioni. In chi invece non partecipò, semplicemente per motivi anagrafici, deve essere alimentata una conoscenza sui fatti e sui temi sollevati dal movimento altermondista, tutti ancora oggi attuali. Le iniziative che una rete di associazioni nazionali ha organizzato in occasione del ventennale di quei giorni hanno lo scopo di riportare l’attenzione sulle questioni inevase di allora, le questioni e le criticità sollevate dalla globalizzazione che oggi mostrano tutta la gravità delle loro conseguenze. Quel movimento denunciava infatti l’insostenibilità della globalizzazione neoliberista e i suoi pesantissimi impatti sociali, economici e ambientali. Anno dopo anno, crisi sempre più gravi hanno messo a nudo la profondità del disastro climatico, sociale, umano, di genere, ambientale, pandemico, sanitario. Possibile, attraverso i comitati liguri, organizza e partecipa a questa serie di iniziative denominate “Genova 2001, venti anni dopo un altro mondo è necessario”. Saranno 4 giorni, dal 18 luglio al 21 luglio, di conferenze, tavole rotonde, libri, mostre, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e un cammino urbano da Bolzaneto al centro cittadino, attraverso i luoghi simbolo del G8 del 2001. Il 22 luglio si svolgerà un’assemblea conclusiva tra tutti i promotori e partecipanti.
Il 21 luglio i comitati liguri di Possibile hanno realizzato in collaborazione con Dreamers — voci e progetti a 20 anni dal G8 di Genova l’incontro “Genova: voci di ieri, oggi e domani. Video e podcast su 20 anni di lotte per cambiare il mondo”. Un racconto corale durante il quale è stato proiettato il video “2001. La nostra voce oggi”.
Sono intervenuti Lucio Cavazzoni, presidente di Goodland, esperto di agricoltura sostenibile; Raffaella Bolini, Arci Nazionale, già referente del Genoa Social Forum; Stefano Catone, Esperto in fenomeni migratori — Comitato Scientifico di Possibile; Lorenzo Ciconte, Fridays for Future Genova; Marco Bersani fondatore e presidente di Attac Italia, con la moderazione di Claudia D’Intino, Dreamers e Gabriela Coronel, Possibile.
Guarda il video “2001. La nostra voce oggi”.
Leggi la testimonianza “Le notti del G8”
Silenzio, buio. L’illuminazione stradale non basta a squarciare la notte; la città è vuota, spenta. Automobili e cassonetti ancora fumanti, vetrine infrante. La nostra auto prosegue a zig zag evitando detriti d’ogni genere. Un carro attrezzi sposta la carcassa di un’auto, una squadra di spazzini comincia a pulire. Poche persone raggruppate vicino ad una vetrina sfondata. Più avanti un uomo ci ferma, ci vuol far vedere l’auto, distrutta, che il figlio aveva comprato pochi giorni prima. Pochi metri e vediamo tre giovani che trafficano intorno ad un’altra macchina, ci allontaniamo. In via Cecchi troviamo i Vigili del Fuoco che stanno spegnendo un cassone dei rifiuti ingombranti che ancora sta bruciando.
Poi, piazza Alimonda, i ragazzi attorno ai lumini rossi posati sull’asfalto, in mezzo ai fiori.