Caro Zoro,
Non sono un gran fan dei Depeche Mode, ma sono d’accordo con loro su una cosa: people are people.
Sono più che sicuro che mettendo davanti a una birra un militante di Possibile e uno del PD, scoprirebbero di avere più di qualcosa in comune. Se a loro si aggiungesse anche un militante del M5S, è probabile che anche con lui troverebbero dei punti in comune. La cosa non mi sorprenderebbe affatto, perché larga parte di queste diverse platee ha in passato votato lo stesso partito, sostenuto a volte gli stessi candidati, chiesto le stesse cose.
E molte altre sono le voci che un tempo si univano alle loro e oggi restano in silenzio.
Credo che però le similitudini si fermino qui, in buona parte. Perché se parte delle cose che chiedono continuano a essere comuni, mi pare evidente che le soluzioni per ottenerle divergono parecchio. Ed è questo quello su cui io mi sento in dovere di lavorare.
Il manifesto per l’Italia su cui stiamo lavorando con Possibile, e che mettiamo a disposizione di chiunque vorrà starci, è molto diverso da quello proposto dal PD e dal M5S, ma riteniamo offra risposte sensate e concrete a quello che le persone che incontriamo ogni giorno ci chiedono.
A chi milita in Possibile interessa dare visibilità e rendere popolari queste risposte, interessa svilupparle e portarle avanti con chi ha un sentire comune sul percorso da fare, sugli obiettivi a cui tendere.
Dal 14 al 16 luglio saremo tutti a Reggio Emilia al nostro PolitiCamp, la nostra annuale tre giorni, che quest’anno ci vedrà impegnati a discutere quel Manifesto di cui ho detto prima, e a farlo assieme a tutte le forze e le persone che vorranno lavorare con noi a una proposta concreta e comprensibile per dare al Paese giorni migliori.
Perché non vieni a trovarci? Sono sicuro che ti appassioneresti, e ne verrebbe fuori anche dell’ottimo materiale per qualsiasi cosa stiate architettando con Makkox e tutto il resto della banda per il prossimo autunno.