Gli iscritti di Possibile approvano il bilancio 2016 (a larghissima maggioranza)

Si sono concluse poco fa, alle ore 12, le operazioni di voto online (iniziate alla stessa ora di lunedì 29) sul bilancio 2016 di Possibile, che è stato approvato dai suoi iscritti con 797 voti favorevoli, pari al 99,13 per cento, e soli 7 voti contrari (0,87%). Gli astenuti sono stati 31.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Si sono con­clu­se poco fa, alle ore 12, le ope­ra­zio­ni di voto onli­ne (ini­zia­te alla stes­sa ora di lune­dì 29) sul bilan­cio 2016 di Pos­si­bi­le, che è sta­to appro­va­to dai suoi iscrit­ti con 797 voti favo­re­vo­li, pari al 99,13 per cen­to, e soli 7 voti con­tra­ri (0,87%). Gli aste­nu­ti sono sta­ti 31.

Il voto si è svol­to, come in pre­ce­den­ti occa­sio­ni, su partecipazione.possibile.com, il por­ta­le di Pos­si­bi­le dedi­ca­to alla discus­sio­ne e agli stru­men­ti deli­be­ra­ti­vi che è in fun­zio­ne sin dal 2015, e che è in costan­te aggior­na­men­to con nuo­ve funzionalità.

Il bilan­cio 2016 è il secon­do che Pos­si­bi­le appro­va in qua­li­tà di par­ti­to legal­men­te rico­no­sciu­to, ed è il pri­mo che, come richie­sto dal­la leg­ge, è cer­ti­fi­ca­to da una socie­tà di revi­sio­ne, un ele­men­to di garan­zia in più per tut­ti i suoi soste­ni­to­ri e mili­tan­ti. Il 2017 è inol­tre l’an­no in cui sia­mo sta­ti inse­ri­ti tra i par­ti­ti bene­fi­cia­ri del­la detrai­bi­li­tà del­le dona­zio­ni e del­la desti­na­zio­ne del 2 per mil­le del­la dichia­ra­zio­ne dei red­di­ti (per far­lo, gio­va ricor­dar­lo, è suf­fi­cien­te scri­ve­re la sigla S36 nel­lo spa­zio appo­si­to sul modulo).

Bilan­cio, nota inte­gra­ti­va, rela­zio­ne del teso­rie­re e let­te­ra del­la socie­tà di revi­sio­ne, col ver­ba­le di appro­va­zio­ne, saran­no quin­di pub­bli­ca­ti su possibile.com/trasparenza, la pagi­na del nostro sito dedi­ca­ta al bilan­cio e agli adem­pi­men­ti finanziari.

Il Teso­rie­re di Possibile

Giam­pao­lo Coria­ni[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

AIUTACI a scrivere altri articoli come quello che hai appena letto con una donazione e con il 2x1000 nella dichiarazione dei redditi aggiungendo il codice S36 nell'apposito riquadro dedicato ai partiti politici.

Se ancora non la ricevi, puoi registrarti alla nostra newsletter.
Partecipa anche tu!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Congresso 2024: regolamento congressuale

Il con­gres­so 2024 di Pos­si­bi­le si apre oggi 5 apri­le: dif­fon­dia­mo in alle­ga­to il rego­la­men­to con­gres­sua­le ela­bo­ra­to dal Comi­ta­to Organizzativo.

Il salario. Minimo, indispensabile. Una proposta di legge possibile.

Già nel 2018 Pos­si­bi­le ha pre­sen­ta­to una pro­po­sta di leg­ge sul sala­rio mini­mo. In quel­la pro­po­sta, l’introduzione di un sala­rio mini­mo lega­le, che rico­no­sces­se ai mini­mi tabel­la­ri un valo­re lega­le erga omnes quan­do que­sti fos­se­ro al di sopra del­la soglia sta­bi­li­ta, for­ni­va una inno­va­ti­va inter­pre­ta­zio­ne del­lo stru­men­to, sino a quel tem­po bloc­ca­to dal timo­re di ero­de­re pote­re con­trat­tua­le ai sin­da­ca­ti. Il testo del 2018 è sta­to riscrit­to e miglio­ra­to in alcu­ni dispo­si­ti­vi ed è pron­to per diven­ta­re una pro­po­sta di leg­ge di ini­zia­ti­va popolare.

500.000 firme per la cannabis: la politica si è piantata? Noi siamo per piantarla e mobilitarci.

500.000 fir­me per toglie­re risor­se e giro d’affari alle mafie, per garan­ti­re la qua­li­tà e la sicu­rez­za di cosa vie­ne ven­du­to e con­su­ma­to, per met­te­re la paro­la fine a una cri­mi­na­liz­za­zio­ne e a un proi­bi­zio­ni­smo che non han­no por­ta­to a nes­sun risul­ta­to. La can­na­bis non è una que­stio­ne secon­da­ria o risi­bi­le, ma un tema serio che riguar­da milio­ni di italiani.

Possibile per il Referendum sulla Cannabis

La can­na­bis riguar­da 5 milio­ni di con­su­ma­to­ri, secon­do alcu­ni addi­rit­tu­ra 6, mol­ti dei qua­li sono con­su­ma­to­ri di lun­go cor­so che ne fan­no un uso mol­to con­sa­pe­vo­le, non peri­co­lo­so per la società.
Pre­pa­ra­te lo SPID! Sarà una cam­pa­gna bre­vis­si­ma, dif­fi­ci­le, per cui ser­vi­rà tut­to il vostro aiu­to. Ma si può fare. Ed è giu­sto provarci.

Corridoi umanitari per chi fugge dall’Afghanistan, senza perdere tempo o fare propaganda

La prio­ri­tà deve esse­re met­te­re al sicu­ro le per­so­ne e non può esse­re mes­sa in discus­sio­ne da rim­pal­li tra pae­si euro­pei. Il dirit­to d’asilo è un dirit­to che in nes­sun caso può esse­re sot­to­po­sto a “vin­co­li quan­ti­ta­ti­vi”. Ser­vo­no cor­ri­doi uma­ni­ta­ri, e cioè vie d’accesso sicu­re, lega­li, tra­spa­ren­ti attra­ver­so cui eva­cua­re più per­so­ne possibili. 

Mobilitiamoci contro il DDL Paura

Saba­to 16 novem­bre era­va­mo a Roma, in Sapien­za, per l’assemblea con­tro il ddl 1660, già ribat­tez­za­to ddl “Pau­ra”, o “Repres­sio­ne”, o “Unghe­ria”, a indi­ca­re dove

Il Governo Meloni sta indebolendo l’Università e la Ricerca

Il gover­no Melo­ni ha scel­to di ridur­re le spe­se per uni­ver­si­tà e ricer­ca, andan­do in con­tro­ten­den­za rispet­to alle poli­ti­che euro­pee, men­tre il costo del per­so­na­le e l’inflazione con­ti­nua­no a cre­sce­re, aggra­van­do le dif­fi­col­tà eco­no­mi­che degli ate­nei. Inol­tre, il nuo­vo sche­ma di distri­bu­zio­ne del FFO pre­mie­rà le uni­ver­si­tà in base ai risul­ta­ti del­la ricer­ca, ridu­cen­do le risor­se “pere­qua­ti­ve” desti­na­te a bilan­cia­re le disu­gua­glian­ze tra ate­nei, aumen­tan­do ulte­rior­men­te il diva­rio tra le università.