Il Pd non esce dallo schema con cui si è avviato alla sconfitta referendaria, un voto popolare che ha sonoramente bocciato le riforme proposte a colpi di maggioranza dalla stessa maggioranza che viene riproposta oggi, in un impianto politico e istituzionale cioè che si è dimostrato perdente nemmeno una settimana fa.
“Il governo del sì” non ha e non può avere un profilo politicamente diverso e sarà un “governo ombra”, condizionato dall’ombra del segretario del Pd che rimane protagonista e che non lascia affatto la politica, come ‘minacciato’ più volte.
Come temevamo non si esce dal dibattito tra le correnti del Pd e dall’argomento della stabilità, la loro.
Ci auguriamo soltanto che Gentiloni consenta al Parlamento di trovare una soluzione parlamentare alla riforma della legge elettorale, dopo il disastro combinato dalla maggioranza nei primi 4 anni della legislatura.
Giuseppe Civati