[vc_row][vc_column][vc_column_text]“L’inaugurazione del murale di Ravenna contro l’omobitransfobia è un ottimo segnale all’inizio dell’anno e speriamo sia di ispirazione affinchè in tutte le scuole cada il muro di omertà intorno alle questioni delle persone LGBTI” affermano Eulalia Grillo e Gianmarco Capogna di Possibile in merito al murale realizzato al Liceo Oriani di Ravenna sul muro che era stato imbrattato a gennaio con scritte discriminatorie verso il Preside Gianluca Dradi.
“La scelta del Dirigente di non cancellare le scritte ma di usarle come “pietra d’inciampo” per l’intelligenza umana, come leva per aprire una riflessione sul rispetto, raccoglie lo spirito stesso della Scuola come luogo aperto, laico e inclusivo, in cui ogni persona sappia di poter trarre ricchezza da tutte le differenze” afferma Grillo, che per Possibile coordina la campagna nazionale Alla Base la Scuola.
“Il tasso di abbandono scolastico così come le innumerevoli discriminazioni che subiscono le giovani persone LGBTI nel proprio percorso scolastico devono far riflettere tutte e tutti sull’importanza di aprire un confronto serio nelle nostre Istituzioni su temi come il contrasto all’odio e all’omobitransfobia. Da sempre ci siamo schierati a sostegno della proposta di inserire nelle scuole di ogni ordine e grado l’Educazione alle Differenze, all’Affettività e alla Sessualità libera e consapevole perché crediamo che puntare sulle nuove generazioni sia centrale per costruire società accoglienti ed inclusive. Inoltre, ci battiamo per garantire il diritto allo studio di tutte e tutti chiedendo che siano abbattute tutte le barriere, a partire da quelle architettoniche, e prevedendo percorsi inclusivi di tutte le soggettualità, come le carriere Alias nelle Università” conclude Gianmarco Capogna, portavoce nazionale di Possibile LGBTI +.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]