I diritti civili non interessano, l’omofobia invece ha un ministro

Questa ultradestra che ora va al governo denigri i diritti civili ma scelga come ministro alla famiglia un esponente ultraclericale che milita in «Reazione identitaria», che battezza i convegni di Provita (associazione collegata a Forza Nuova), seguace di Putin e delle sue orrenda scelte contro i diritti liberali

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Secondo un ben noto luo­go comu­ne del­la destra e non solo, la sini­stra per­de per­ché si occu­pa ecces­si­va­men­te dei dirit­ti civi­li.

Vale la pena di ripe­te­re per l’ennesima vol­ta che i dirit­ti civi­li e i dirit­ti socia­li non solo sono com­pa­ti­bi­li, ma cre­sco­no gli uni con gli altri. Le lot­te con­tro le discri­mi­na­zio­ni, peral­tro, han­no una stes­sa strut­tu­ra con­cet­tua­le e una stes­sa fina­li­tà, sia che riguar­di­no le con­di­zio­ni mate­ria­li, sia che affron­ti­no que­stio­ni demo­cra­ti­che e di ordi­ne esistenziale.

Ciò che col­pi­sce è che que­sta ultra­de­stra che ora va al gover­no deni­gri i dirit­ti civi­li ma scel­ga come mini­stro alla fami­glia un espo­nen­te ultra­cle­ri­ca­le che mili­ta in «Rea­zio­ne iden­ti­ta­ria», che bat­tez­za i con­ve­gni di Pro­vi­ta (asso­cia­zio­ne col­le­ga­ta a For­za Nuo­va), segua­ce di Putin e del­le sue orren­da scel­te con­tro i dirit­ti liberali.

Quin­di, a que­sta destra inte­res­sa­no ecco­me i dirit­ti civi­li. A que­sta ultra­de­stra inte­res­sa in par­ti­co­la­re negar­li.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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