Il 6 ottobre saremo ad Amandola, nel cuore del cratere del sisma che ha raso al suolo 150 comuni tra Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio tra agosto e ottobre 2016.
Io sono stata ripetutamente in queste zone fin dai primi momenti, ora ci torniamo insieme.
In questi anni ben poco si è mosso, chi si è rialzato lo ha fatto con le proprie forze.
Alcuni giorni fa proprio ad Amandola ho conosciuto Cinzia, una ragazza che insieme alla famiglia è titolare di un’aziende, Le Spiazzette, che produce marmellate artigianali e che,grazie all’attenta lavorazione delle Mela Rosa dei Sibilini, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Presidio Slow Food, la certificazione per i prodotti rari ed eccellenti che rischiano l’estinzione.
La casa dove viveva la famiglia di Cinzia ha più di un secolo di vita, dall’esterno sembra intatta, finchè non ti accorgi di una lunghissima crepa verticale che taglia la casa in due. La casa è da demolire e il laboratorio è in parte crollato e in parte inagibile.
Ora i tre nuclei familiari vicino in altrettanti container e hanno rimediato una struttura provvisoria per continuare la produzione. Cinzia e il padre ci raccontano quei giorni terribili, la solitudine successiva e la difficoltà a rialzarsi. “Servirebbe far rete tra aziende” ci dicono “unire le forze per ampliare la rete di distribuzione e riuscire a portare i nostri prodotti nelle grandi città, soprattutto al nord dove sono molto apprezzati. Da soli non possiamo farcela”.
E sulla rete di aziende vogliamo investire anche noi. Sarà questa la base del progetto che Possibile ha deciso di finanziare e che presenteremo il 6 ottobre.
Un progetto che unisce la valorizzazione di una riserva naturale (La Riserva Naturale Montagna di Torricchio) alla promozione di prodotti di eccellenza del territorio e che vede un protocollo di intesa stipulato tra aziende del territorio colpite dal sisma e l’Università di Camerino.
Ci ha convinto l’idea di supportare un progetto che metta insieme ambiente e tutela del territorio alla valorizzazione delle aziende.
Il 6 ottobre ad Amandola presenteremo il progetto insieme all’ Università e alle aziende promotrici e sarà l’occasione di unire alle loro, altre storie, altre esperienze e altri territori per fare la nostra parte nel sostenere aziende eccellenti che non devono essere lasciate sole.
E diffonderemo un elenco delle aziende conosciute in questi anni drammatici, per promuovere l’acquisto diretto dei loro prodotti, a singoli o a chi fa parte di reti di gruppi di acquisto, per permettere a chiunque di fare la propria parte per sostenere queste aziende nell’allargare la distribuzione.
Insieme a noi ci sarà anche Lucio Cavazzoni, già presidente di Mielizia e Alce Nero, per ragionare insieme sulle potenzialità di un’agricoltura sostenibile e di qualità e di una politica che torni a essere credibile e presente nei luoghi di sofferenza, anche dopo che i riflettori si sono spento. Da Genova, inoltre, si collegherà il deputato di Possibile on. Luca Pastorino che con Amandola ha un rapporto speciale. All’indomani del sisma infatti proprio da Bogliasco e da Genova partì un’iniziativa solidale a favore della comunità di Amandola. E ora che Genova è stata ferita nel profondo, vogliamo mantenere unito il filo di solidarietà che unisce comuni tanto lontani e diversi tra loro, ma accomunati dal dramma delle macerie da cui con fatica e coraggio bisogna rialzarsi.
Un ponte che unisca comunità e la concretezza della buona politica, convinti che l’Italia si ami, Amandola.